Torino sede degli Europei di cross del 2021

Ufficializzata l'assegnazione della rassegna continentale di corsa campestre al capoluogo piemontese, che ospiterà l'evento nel Parco La Mandria di Venaria Reale. Soddisfatto Giomi, presidente della Fidal: "Stiamo studiando una partnership con le Atp Finals"
Torino sede degli Europei di cross del 2021© Fidal

TORINO - Sarà Torino a ospitare gli Europei di cross del 2021: la decisione è arrivata oggi durante il consiglio della European Athletics a Istanbul che ha riconosciuto la qualità della candidatura italiana e dello scenario del Parco La Mandria di Venaria Reale, scelto come sede della rassegna continentale di corsa campestre, in programma nel dicembre 2021. Quest’anno invece gli Europei di cross avranno luogo a Lisbona, l’8 dicembre. La rassegna continentale tornerà così in Italia dopo l’ultima edizione ospitata a Chia, nel 2016. In altre due occasioni il nostro Paese ha ospitato gli Europei di Cross: a Ferrara nel 1998 e a San Giorgio su Legnano nel 2006. Nel 1997 Torino ospitò i Mondiali di Cross al Parco del Valentino.

Possibile partnership con le Atp Finals 2021

Tornare a organizzare un campionato europeo di cross a pochi anni da un’edizione straordinaria come quella di Chia è motivo di soddisfazione – dice presidente della Fidal Alfio Giomi - ancora una volta l’evento si svolgerà in una location particolare e affascinante come il Parco della Mandria, che rappresenta un motivo di interesse per tutti. Per noi è fondamentale il supporto della Regione Piemonte che è stata accanto al comitato organizzatore. Inoltre stiamo studiando una partnership con le Atp Finals che Torino ospiterà proprio dal 2021. Il lavoro inizia subito, nell’ottica di un percorso che vuole portarci agli Europei di Roma 2024”. 

Presente a Istanbul, per la candidatura di Torino, anche l’assessore allo sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca: “Il Piemonte si dimostra una terra capace di attirare le competizioni sportive internazionali grazie alla bellezza delle sue aree naturali, ma anche grazie alla capacità organizzativa che ormai ci è riconosciuta ovunque”.

 

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