Tortu: "Sono stanco del mio 9"99, voglio batterlo"

Il giovane velocista si proietta verso le Olimpiadi del 2020: "Per arrivare al top salterò la stagione indoor. Farò anche qualche uscita sui 200 metri"
Tortu: "Sono stanco del mio 9"99, voglio batterlo"© © Roberto Garavaglia - ag. Aldo Liverani sas

MILANO - Il primatista italiano dei 100 metri, Filippo Tortu, definisce il 2020 come  "la stagione della sua vita" ed è "quasi sicuro" (e usa il quasi "solo per scaramanzia") di essere pronto ad abbattere il suo record italiano di 9"99. "Quel tempo mi ha stancato - spiega Tortu, durante 'Lo sport oltre lo sport', evento organizzato da 'Il Foglio' - il 2020 è la stagione più importante della mia vita con gli Europei e soprattutto le Olimpiadi di Tokyo: per arrivare al top in estate salteremo la stagione indoor. Quest'anno sarò più focalizzato sui 100 e staffetta ma non escludo qualche uscita sui 200 per capire se posso giocarmela".

Tortu: "Corro sempre per vincere"

Tortu sottolinea di "correre sempre per vincere" anche se sa "di non essere il favorito": "Penso sia sbagliato non dare sempre il massimo. Se parti sconfitto, sei già sconfitto. Nessuno può credere in te stesso al posto tuo. Certo, non mi stupisco se dopo due metri Coleman è avanti a me". E a chi gli chiede un giudizio sulla superiorità degli atleti di colore nell'atletica - ricordando come Tortu fosse l'unico bianco nella finale dei 100 ai Mondiali di Doha - il 21enne risponde con determinazione: "Sono geneticamente più portati per la velocità, io compenso con gli allenamenti".

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