Coronavirus, Tortu: “Mi alleno da solo al parco con papà”

La testimonianza del velocista azzurro: “La salute viene prima di tutto, è importante rispettare le regole”
Coronavirus, Tortu: “Mi alleno da solo al parco con papà”© www.imagephotoagency.it

MILANOFilippo Tortu, velocista e primatista azzurro dell'atletica, è costretto ad allenarsi ai tempi del Coronavirus in piena zona rossa in Lombardia. Vive in una località vicino Monza e si allena ogni giorno in un parco vicino casa in cui si può fare attività all'aria aperta. "L'impatto in questo momento non è ancora molto forte sul mio allenamento, perché ho la possibilità di allenarmi all'aperto in un parco vicino casa - è la sua testimonianza -. Certo, dovremmo valutare come evolverà la situazione perché per un velocista la pista è importante e con il decreto di ieri io non potrò allenarmi al centro tecnico per un po'. Qualche cambiamento alla mia quotidianità c'è stata, ma certo meno impattante di altri sport".

Tortu: “Rispettiamo le regole”

Dall'emanazione del dpcm di ieri notte, Tortu non può più raggiungere la pista del centro tecnico più vicino e in conseguenza della limitazione agli spostamenti ha visto sfumare anche il raduno dal 15 al 20 marzo a Formia: "Fino alla settimana scorsa c'era la possibilità di andare al campo d'atletica - rivela all'Ansa - ora mi alleno da solo con mio padre e con mio fratello. L'ambiente quindi è già quello di famiglia e per quanto riguarda la salute mia e di chi mi segue siamo tutti al sicuro. In questo momento, per la salute di tutti, è importante rispettare le regole e uscire dall'emergenza. Anche noi atleti". In una situazione simile anche un altro atleta azzurro, il mezzofondista Yeman Crippa, che raggiunto telefonicamente dall'ANSA ha rivelato: "Ero in ritiro a Roma e proprio ora sono in viaggio per tornare a casa a Trento. Sicuramente sarà dura muoversi per andare ad allenarsi, ma in quale modo bisogna farlo".

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