Dallo sfogo sul caso Suarez agli insulti al bar: la storia di Danielle Madam

Odio e razzismo nei confronti della giovane 23enne dopo le parole sui social in seguito all'esame del Pistolero
Dallo sfogo sul caso Suarez agli insulti al bar: la storia di Danielle Madam

PAVIA - Danielle Frederique Madam, dopo lo sfogo sui social per l'esame farsa di Luis Suarez per ottenere il passaporto italiano, tutto poteva aspettarsi, ma non che potesse diventare oggetto di messaggi e insulti razzisti. La giovane 23enne, atleta della Bracco Atletica Milano, un talento nel lancio del peso, racconta: "Sabato un uomo sui 45 anni è entrato nel bar dove lavoro, a Pavia, ha consumato, pagato, e poi mi ha guardato, evidentemente mi ha riconosciuta e ha esclamato: 'Tu non sei italiana, a cosa ti serve diventare italiana? Tu non diventerai mai italiana'".

Per Danielle Madam insulti razzisti dopo lo sfogo sul caso Suarez

Madam è nel nostro Paese da ben 16 anni, ma ancora non può ottenere lo status di cittadina italiana in quanto residente sul suolo italiano solo da 4 anni. "Non gli ho risposto - continua la campionessa regionale della Lombardia 2020 -, non volevo dargli modo di ribattere, aveva un sorrisino terribile, come a dire tutto quello che sto facendo non serve a nulla. L'odio sui social vale zero, ma mi ha fatto paura vedere certi messaggi entrare nella mia vita vera, sul mio posto di lavoro". Per lei, però, è arrivato anche un importante attestato di stima da parte del presidente del Coni Giovanni Malagò ("Sapere che ho la sua comprensione è tanto"), oltre al il via libera alla modifica dei decreti sicurezza: "Spero davvero in una riduzione sul tempo di attesa dopo la richiesta della cittadinanza".

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