Schwazer a Sanremo, la verità canta

Con Ibrahimovic, Mihajlovic, Federica Pellegrini e Tomba
Schwazer a Sanremo, la verità canta© ANSA

Il Festival di Sanremo è anche e sempre più il festival dello sport. Fra il 2 e il 6 marzo, all’Ariston sfileranno Ibrahimovic, Mihajlovic, Federica Pellegrini, Tomba. E Schwazer. Ha spiegato Amadeus: «Ho invitato Alex per ridare dignità e visibilità a un grande sportivo che, per cinque anni, è stato allontanato dai campi di gara per colpa di un’accusa di doping rivelatasi infondata». La mossa del conduttore è tempestiva e preziosa. Conferma la sua sensibilità, rifila uno sberlone mediatico ai fenomeni della Wada, ancora rintronati dalla sentenza del 18 febbraio scorso. Archiviando il procedimento penale, il Tribunale di Bolzano ha proclamato l’innocenza di Alex; ha scritto nero su bianco che l’olimpionico di Pechino 2008 è stato incastrato dalle urine alterate; ha messo spalle al muro Wada e Iaaf. Altro che doping. Con inarrivabile sprezzo del pudore, alla sentenza della magistratura italiana, la World Antidoping Agency ha replicato con un grottesco comunicato stampa: «Siamo inorriditi per le molteplici accuse sconsiderate e infondate fatte dal giudice contro l’organizzazione ed altre parti coinvolte in questo caso». In attesa che grazie anche al lavoro sotterraneo del Coni, divenga realtà la speranza di Schwazer di gareggiare a Tokyo, a Sanremo canterà la verità. Alex potrà raccontare a milioni di telespettatori i cinque anni di melma ai quali è sopravvissuto grazie a una forza d’animo spaventosa, all’amore di sua moglie Katrin e dei suoi figli Ida e Noah, al sostegno di Sandro Donati e di tutti quelli che hanno sempre creduto in lui. L’unico che ha il sacrosanto diritto di essere inorridito.

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