TORINO - Emmit King, ex atleta olimpico statunitense, è stato ucciso all'età di 62 anni a colpi di arma da fuoco a Bessemer, in Alabama. King aveva vinto la medaglia di bronzo nei 100 metri e quella d'oro nella 4x100 ai Campionati del mondo di atletica leggera del 1983 a Helsinki, oltre ad essere stato due volte nella staffetta olimpica 4x100 statunitense insieme a Carl Lewis (nel 1984 a Los Angeles e nel 1988 a Seoul, in Corea del Sud, pur senza gareggiare). Come riportato dai media negli Stati Uniti, il 62enne è stato dichiarato morto domenica in ospedale, mentre un altro uomo, di 60 anni, è deceduto sul colpo.
Ucciso Emmit King
Dopo alcune segnalazioni di spari gli agenti di Bessemer sono intervenuti e hanno trovato su entrambi gli uomini coinvolti lesioni provocate da colpi d'armi da fuoco. Testimoni hanno riferito che i due stavano litigando quando ognuno ha preso una pistola e ha sparato contro l'altro. Le motivazioni non sono ancora state individuate, ma sfortunatamente non si tratta del primo episodio di questo genere legato ad atleti o ex atleti: il mese scorso Alex Quinonez, velocista medaglia di bronzo ai Campionati mondiali di atletica leggera 2019, è stato assassinato nella sua città natale, in Ecuador. All'inizio di ottobre, Agnes Tirop, due volte medaglia di bronzo nei 10.000 metri ai campionati del mondo e oro ai mondiali di cross-country nel 2015, è stata uccisa nella sua casa di Iten, in Kenya: il principale indiziato è il marito.