Tre anni di squalifica per il velocista Antonio Infantino. Lo sprinter, due volte campione italiano dei 200 metri e azzurro alle Olimpiadi di Tokyo, non potrà tornare alle competizioni prima del 14 dicembre 2024, a causa della violazione delle normative antidoping. Lo rende noto la Fidal. Ad Infantino vengono contestati due articoli del codice antidoping. Nello specifico si tratta dell’articolo 2.1, ovvero “la presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker nel campione biologico dell’atleta”, e l’articolo 2.2, ovvero “l’uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito da parte dell’atleta”.
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