Jacobs in pista a Rieti. Intanto Kerley vola a Eugene

Il campione olimpico torna in pista a un mese dall'infortunio. Il rivale americano si presenta ai Trials correndo i 100 in 9"83
Jacobs in pista a Rieti. Intanto Kerley vola a Eugene© ANSA

TORINO - Rieti e Eugene a loro modo hanno molto in comune. Nessuna forzatura cercando accostamenti improbabili tra Lazio e Oregon, a unire due città separate da ottomila chilometri è l’amore per l’atletica. Negli Stati Uniti Eugene è semplicemente TrackTown, a rimarcare il legame con la pista dell’Hayward Field. Rieti ha lo stadio Guidobaldi che costa qualche centinaio di milioni in meno dello stadio che ospiterà i prossimi Mondiali (il restauro dell’Hayward Field è costato 270 milioni di dollari) ma anche l’impianto reatino ha una storia fatta di primati mondiali, da Maricica Puica (sul miglio) fino a David Rudisha (800 metri) passando per lo sprint di Asafa Powell. Proprio sui 100 metri corre il nuovo trait-d’union tra Rieti e Eugene: domani al “Guidobaldi” rivedremo in azione Marcell Jacobs, oltre un mese dopo l’infortunio di Savona. Un esordio tricolore prima di rilanciare (il 30 giugno) in Diamond League a Stoccolma. Un rientro tempestivo, per non essere semplice spettatore di quello che accade nella West Coast americana. In concomitanza con i campionati italiani di Rieti infatti Eugene sta ospitando i Trials Usa, dove Fred Kerley si è presentato realizzando al primo turno la migliore prestazione mondiale stagionale sui 100 (9”83 con vento +1,5 m/s). Quando Jacobs oggi si presenterà sui blocchi a Rieti (alle 19.30, in diretta su RaiSport), Kerley e il meglio dello sprint Usa a Eugene avranno già corso semifinali e finale (in programma alle 4.30am italiane). Nove ore di differenza di fuso orario alimentano questa sfida a distanza, che è anche una rincorsa del tempo perduto.

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