Le Fiamme Oro si sono immerse per sperimentare l'apnea

Jacobs, Stano e Crippa hanno raggiunto i compagni per visitare la struttura unica al mondo: a Montegrotto Terme a Y-40® The Deep Joy, la piscina termale più profonda
Le Fiamme Oro si sono immerse per sperimentare  l'apnea

TORINO - L’evoluzione dello sport moderno ha spostato l’attenzione verso certi dettagli sempre più importanti all’interno di una prestazione. L’argomento respirazione e tecniche di apnea ha aperto orizzonti inimmaginabili verso nuove metodiche di allenamento. Negli ultimi decenni la ricerca scientifica e la tecnologia applicate allo sport hanno fatto passi da gigante, mettendo a disposizione strumenti e pratiche agli atleti che erano preclusi a chi li aveva preceduti. Un percorso mirato attraverso la respirazione nel miglioramento delle prestazioni sia in termini mentali che metaboliche: dalla gestione dell’ansia, all’insonnia, alla concentrazione sino a tutti gli esercizi finalizzati alla riduzione del consumo di ossigeno, alla gestione dell’affanno, al recupero e all’ottimizzazione dell’allenamento. È per questo che il team delle Fiamme Oro di atletica leggera si è radunato a Montegrotto Terme a Y-40® The Deep Joy, la piscina termale più profonda del mondo. 20 atleti che durante un’intera mattinata si sono cimentati nella scoperta delle tecniche dell’apnea come mental training o come allenamento respiratorio applicabile alle rispettive discipline di competenza. Una mattinata contraddistinta dai record, dove atleti del calibro di AYOMIDE FOLORUNSO, che nei 400m ostacoli ha conquistato la semifinale ai Mondiali di Eugene e la 7ima posizione agli  Europei di Monaco 2022, oltre agli 8 record nazionali e la finale olimpica con la staffetta 4×400 metri ai Giochi di Rio de Janeiro 2016 e LUMINOSA BOGLIOLO semifinalista a Tokyo e primatista nazionale nei 100m ostacoli si sono immersi nella piscina che nel 2014 è entrata nel Guinness dei Primati per la sua profondità di 42,15 metri.

 Le parole dei protagonisti: Folorunso e Bogliolo

«Sono uscita dalla mia comfort zone – si è stupita AYOMIDE FOLORUNSO -  e, per me che ho paura dell’acqua, è stato incredibile stare così a lungo in immersione, superarmi ancora una volta ed approcciare le tecniche di base dell’apnea in acqua termale, rilassando tutto il corpo rispetto allo stress mentale e fisico». LUMINOSA BOGLIOLO ha aggiunto: «È bello scoprire come la respirazione possa essere una chiave fondamentale dell’allenamento. Alcuni piccoli accorgimenti della lezione di apnea in Y-40®, come la gestione diaframmatica, quella che chiameremmo il respirare con la pancia, sono utili anche per le nostre discipline».

 La profondità e lo stress

Atleti e staff hanno, così, scoperto la piscina con acqua termale più profonda del mondo, raggiungendo profondità intorno ai 12 metri ed imparando a gestire lo stress da gara anche attraverso le tecniche respiratorie. «Dal 2014 anni abbiamo inserito la preparazione mentale durante i raduni di questi campionispiega SILVIA RIZZI, Psicologa dello sport delle Fiamme Oro Atletica. - Gli atleti hanno iniziato progressivamente a prendere consapevolezza dell'importanza dell'allenamento mentale da affiancare alla preparazione fisica, tecnica e tattica. Ne hanno sperimentato l'utilità nelle loro discipline di competenza. In questo tipo di lavoro con gli atleti delle Fiamme Oro Atletica mi piace proporre delle attività per aprire spazi di pensiero in contesti diversi. Motivo per cui ci siamo spinti fino a questa piscina, Y-40® The Deep Joy, per applicare le tecniche di respirazione direttamente dai maestri dell’apnea». Gli atleti sono stati seguiti dal direttore tecnico di Y-40®, Marco Mardollo, accompagnato dal team di istruttori costituito da Giovanni Berto, Emerson Motta, Emma Torsello, Denis Violin. «Abbiamo fatto scoprire a questi numeri uno un aspetto dell’allenamento che ancora non conoscevano – ha spiegato Mardollo – insegnando loro alcuni esercizi da svolgere in acqua ed altri sui quali potranno esercitarsi anche a secco. Il tutto in una sessione particolarmente divertente in un ambiente profondo finora inesplorato e sconosciuto per loro». Nella performance sportiva, la respirazione rappresenta il cosiddetto “marginal gain” cioè quel guadagno marginale considerato del 2-3 % che permette all’atleta di élite di fare la differenza. Oppure la respirazione come capacità di utilizzare al meglio il nostro ossigeno che rappresenta il comburente principale del nostro organismo. Inoltre, la percezione della fatica (mentale e non) passa attraverso il respiro, ecco allora come lavorare anche sulla respirazione rappresenti oggi un valore aggiunto alla preparazione specifica di un atleta.

 I 18 atleti che hanno seguito Ayomide e Luminosa

ALA ZOGHLAMI 1994, specialista dei 3000 metri siepi, 9° ai Giochi Olimpici di Tokyo e 7° agli Europei di Monaco 2022; YASSINE RACHIK, maratoneta olimpico a Tokyo, 12esimo classificato ai Mondiali Doha 2019 e bronzo agli Europei di Berlino 2018; LINDA OLIVIERI, semifinalista nei 400m ostacoli ai mondiali di Eugene 2022 e ai Giochi olimpici Tokyo 2020. A giocare in casa, sono state alcune campionesse venete come REBECCA SARTORI, ostacolista d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Orano e semifinalista ai Mondiali assoluti di Eugene 400m ostacoli, o la padovana ELISA MOLINAROLO, saltatrice con l’asta classificatasi 18esima a Tokyo 2020, ottava ai Mondiali indoor di Belgrado 2022 e 18esima ai Mondiali di Eugene 2022, o infine la concittadina VERONICA ZANON, classe 2001, giovane promessa del salto in lungo e salto triplo. Nel gruppo anche tre campioni di salto in alto: CHRISTIAN FALOCCHI, oro nazionale indoor 2022, 21esima agli Europei Monaco 2022, ERIKA FURLANI, argento ai campionati italiani indoor e "outdoor" 2022, e SILVANO CHESANI, argento sia ai Giochi del Mediterraneo di Mersin 2013 che agli Europei indoor di Praga 2015. Ad immergersi, anche alcuni giovanissimi campioni di atletica, come ELISABETTA VANDI, argento nei 400m e oro nella 4x400 ai Giochi del Mediterraneo 2022, DESOLA OKI, ostacolista, SEBASTIANO BIANCHETTI 19° nel getto del peso agli Europei di Monaco. Con loro anche “vecchie” glorie come DANIELE GRECO, triplista, quarto ai Giochi Olimpici di Londra 2012, oro agli Europei indoor di Goteborg del 2013; ENRICA CIPOLLONI contraddistintasi nel salto in alto, eptathlon e pentathlon; GIULIA RIVA, più volte campionessa italiana nei 200m; NAZZARENO DI MARCO, discobolo finalista Mondiale ed Europeo; ROBERTO BERTOLINI, 4 volte campione italiano lancio del giavellotto, argento Giochi del Mediterraneo.

 Il triplista Bocchi a lezione

A lezione di respirazione con loro anche il Carabiniere TOBIA BOCCHI, triplista, argento ai Giochi del Mediterraneo 2022, 4° classificato agli Europei di Monaco 2022, 15° ai Mondiali Eugene 2022 e 13° a Tokyo 2020. Alla fine della mattinata, la sorpresa dell’arrivo del velocista MARCELL JACOBS, campione olimpico nei 100m e nella staffetta 4x100m alle ultime Olimpiadi e recente oro agli Europei di Monaco, YEMAN CRIPPA, oro nella 10 km agli Europei di Monaco e record europeo nella 5 km, del marciatore MASSIMO STANO, campione olimpico a Tokyo 2020 nella 20 chilometri e oro mondiale a Eugene nella 35 km, detentore in questa specialità del record europeo che ha raccontato come sia iniziato il suo percorso acquatico come apneista e subacqueo: «Dopo aver trovato una mia dimensione sulla terra, sto cercando sempre più di adattarmi anche all’acqua, un elemento che mi arricchisce anche dal punto di vista mentale». Ad accoglierli, l’architetto EMANUELE BOARETTO, ideatore e progettista della piscina da Guinness: «Cresce il palmarès di Y-40® The Deep Joy. Ancora una volta campioni del calibro delle Fiamme Oro Atletica ci hanno inorgoglito scegliendo la nostra struttura per allenare e migliorare le loro già eccellenti abilità. Poter in qualche modo contribuire alla loro riuscita e ai loro successi, sia in termini di team building che dal punto di vista più tecnico, consacra Y-40® come punto di riferimento per tutto il mondo dello sport».

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