Diamond League, Iapichino vince il lungo. Tamberi 6° nel salto in alto

Larissa trionfa a Stoccolma saltando la misura di 6.69m, 'Gimbo' si ferma a 2.12 e ammette: "Col meteo avverso non trovo motivazioni"

STOCCOLMA (Svezia) - A Stoccolma, in Diamond League, nel salto in lungo femminile, gara esaltante per Larissa Iapichino. L'azzurra, doppia figlia d'arte, ha centrato la seconda vittoria nel circuito internazionale, dopo quella del Golden Gala di Firenze, saltando la misura di 6.69. Al secondo posto la tedesca Malaika Mihambo, ferma a 6.66. Terza la serba Ivana Vuleta, con 6.58. "È stata una gara difficile, con tante difficoltà, a causa del clima avverso. All'inizio non sapevo come comportarmi, poi invece ho fatto delle buone misure. Sono molto contenta: è una bella sensazione vincere in Diamond League". Così la Iapichino , ai microfoni di RaiSport, dopo la prova di Stoccolma.

Reduce dal successo della Nazionale italiana, di cui è capitano, agli Europei a squadre in Polonia (dove ha vinto con la misura di 2.29), Gianmarco Tamberi si è cimentato oggi nella gara dell'alto della settima tappa di Diamond League, a Stoccolma. L'olimpionico di Tokyo, però, ha dovuto fare i conti non solo con gli avversari ma anche con il violento temporale che ha caratterizzato le condizioni meteo di oggi nella capitale svedese e anche con la temperatura di 15 gradi. Così 'Gimbo', dopo aver superato i 2.12 al secondo tentativo, ha commesso tre errori a 2.16 e ha quindi chiuso al sesto posto, piazzamento che non soddisfa le sue aspettative. Fuori a 2.16 anche il campione del mondo indoor, il sudcoreano Sanghyeok Woo.

Tamberi: "Col meteo avverso non trovo motivazioni"

"Freddo bestiale e pioggia e in questo tipo di condizione sono quello che va peggio, non riesco a motivarmi. Qui si viene per saltare alto e migliorare tecnicamente. Quando sai che devi cambiare l'obiettivo mi rimane un po' complicato. Chi salta più di forza e meno di velocità era più avvantaggiato oggi. Ma c'è poco da giudicare da una gara così. Quando ho visto il meteo sapevo che non sarebbe stato facile, quando ci sono cattive condizioni nei meeting ho sempre dimostrato a me stesso di non essere bravo, non riesco a stimolarmi". Così il saltatore azzurro Gimbo Tamberi, a Rai Sport, al termine della sua prova alla Diamond League di Stoccolma. "Paura di farsi male? C'è anche questo in un meeting. È stato un buco che però non mi riprovero più di tanto. Ora il 16 luglio torno in Polonia, a Chorzow,. Voglio fare una bella gara lì. Fisicamente sto benissimo, bisognerebbe trovare un modo anche di interpretare questo tipo di gare, sarebbe un modo di migliorare ancora. Faccio mea culpa", ha aggiunto.

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