L'assurda invasione di pista nei 400 ostacoli: cosa è successo

L'episodio, che ha pesantemente danneggiato l'italiano Sibilio, è avvenuto durante la prova di Diamond League, in corso di svolgimento a Stoccolma: tutti i dettagli
L'assurda invasione di pista nei 400 ostacoli: cosa è successo

STOCCOLMA (Svezia) - L'ostacolista azzurro Alessandro Sibilio è stato vittima di una protesta di alcuni manifestanti nel corso della sua prova dei 400 ostacoli nel corso della Diamond League, che gli ha pregiudicato la gara. L'azzurro è stato costretto a rallentare sul tratto finale disturbato da un cartellone esposto da tre di attivisti, probabilmente per la salvaguardia del clima, che hanno superato il cordone di sicurezza, invadendo il campo e la pista. Sibilio è stato frenato mentre era risalito fino alla seconda posizione al termine di una grande rimonta e ha chiuso al quarto posto in 49''11 la gara vinta dal fenomeno norvegese Karsten Warholm (47''57). Grandi polemiche, poi, sono sorte a seguito della decisione dell'organizzazione della tappa svedese di Diamond League di non far ripetere la gara. 

Diamond League, le parole di Sibilio

"Sì, hanno messo questi striscioni a dieci metri dall’arrivo. Non so dire cosa sia successo di preciso. Non ho fatto una grande gara all’inizio perché le condizioni non erano ottimali, ma all’arrivo sono arrivato praticamente camminando, mi sarei forse fatto male. Veramente non avevo capito cos’era, me ne sono accorto un metro prima, pensavo fosse un arrivo un po’ più spettacolare. Nel finale stavo riuscendo a risalire, poi le condizioni non erano perfette per le tante trasferte, però non so cosa sia successo. Oggi forse non era proprio la giornata giusta per correre veloce (ride, ndr). L’abbiamo presa come esperienza, diciamo che prima della Diamond League mi aspettavo fuochi d’artificio piuttosto che persone in mezzo alla pista, ma sappiamo che nella vita può succedere di tutto e bisogna stare attenti agli imprevisti. Ho rallentato nel finale perché era inutile forzare, avevo visto che c’era qualcosa che non andava. Avevo piacere a correre, anche se sapevo che non poteva essere una gara veloce, piove da stamattina, ci sono 16 gradi e non c’erano le condizioni ideali per fare un buon tempo. Poi se ci mettiamo le persone in mezzo alla pista ne sono successe di tutti i colori. Adesso andrò sicuramente a Montecarlo e poi agli Italiani di Molfetta", le parole di Sibilio ai microfoni della Rai.

Attivisti e sport: i precedenti

Non è la prima volta che si verifica un caso simile durante un evento sportivo. Era già successo, infatti, durante la decima tappa della scorsa edizione del Tour de France, con un gruppo di manifestanti che aveva occupato la strada, o nella semifinale del Roland Garros 2022 tra Ruud e Cilic, poi sospesa, e al GP di Berlino della Formula E dello scorso aprile, in cui si è assistito ad un'invasione della pista. 

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