Atletica, Folorunso e Molinarolo brillano ai Mondiali. Ihemeje 8° nel triplo

La 26enne di origine nigeriana accede in semifinale nei 400 hs con il tempo di 54"30, la 29enne di Soave entra in finale con il personal best di 4.65m
Atletica, Folorunso e Molinarolo brillano ai Mondiali. Ihemeje 8° nel triplo© Getty Images

BUDAPEST (Ungheria) - Ayomide Folorunso accede alle semifinale dei 400 hs ai Mondiali di Budapest. L'azzurra è giunta terza nella propia batteria con il tempo di 54"30, non lontano dal suo personale e record italiano di 54"22. La batteria è stata vinta dalla Kemi Adekova (Bahrain) 53"56, davanti alla giamaicana Andrenette Knight (54"21). In semifinale ci va anche Rebecca Sartori, quinta nella prima heat ma ripescata grazie al suo nuovo personale (54"82) che vale il 14° tempo generale. Eliminata invece Eleonora Marchiando.

"Sul passaggio dell'ostacolo mi sentivo un po' accartocciata ma non volevo forzare troppo la prima parte di gara. Il mio obiettivo era passare tra le prime tre. Il lavoro è quello giusto, non sono da meno rispetto agli altri, vedo che ho sempre fatto passi avanti", ha dichiarato Ayomide Folorunso a Raisport. Nella prova maschile dei 400 hs una falsa partenza stoppa, sempre in semifinale, il cammino di Mario Lambrughi. Fuori anche Alessandro Sibilio, quinto nella sua semifinale con 48"43 e primo degli esclusi.

Ihemeje 8° nel triplo, Molinarolo in finale nell'asta

Hugues Fabrice Zango si mette al collo la medaglia d'oro nel triplo ai Mondiali di Budapest: 17,64 la misura che premia l'atleta originario del Burkina Faso. Alle sue spalle i due cubani Lazaro Martinez, argento con 17,41, e Cristian Napoles, bronzo con 17,40. Chiude ottavo l'azzurro Emmanuel Ihemeje con la misura di 16,91. Elisa Molinarolo accede in finale nel salto con l'asta, prima azzurra a riuscirci. Serata fantastica per la veneta, in grado di riscrivere due volte il record personale e di conquistare il pass automatico con 4,65 alla terza prova. Nove centimetri di progresso complessivo (4,56 quest’anno) dopo essere già cresciuta saltando la misura di 4,60 in ogni caso sufficiente per la finale. Dodici atlete superano 4,65 compresa l’azzurra, che è undicesima ma non sarebbe andata comunque oltre la dodicesima posizione grazie al percorso netto fino a 4,60. La veneta diventa la seconda italiana di sempre in una gara iniziata senza problemi a 4,20, priva di errori anche a 4,35 e 4,50.

Eliminata la primatista Roberta Bruni con 4,35 al terzo tentativo, poi tre nulli a 4,50. Hassane Fofana e Lorenzo Simonelli restano fuori dalla finale dei 110 ostacoli ai Mondiali di Budapest. Fofana termina la sua semifinale settimo in 13"50 mentre Simonelli ha chiuso ottavo la sua heat in 13"69. Grant Holloway è il campione del mondo dei 110 ostacoli: lo statunitense vince la finale di Budapest col personale stagionale di 12"96. Argento al giamaicano Hansle Parchment (13"07), bronzo all'americano Daniel Roberts (13"09). ShawCarri Richardson si prende la medaglia d'oro nei 100 metri femminili. La statunitense vince in 10"65 (record dei campionati), precedendo le giamaicane Shericka Jackson (argento in 10"72) e Shelly-Ann Fraser-Pryce (bronzo con 10"77). Infine, lo svedese Daniel Stahl vince la finale del disco con la misura di 69,37. Argento allo sloveno Kristjan Ceh (69,27), bronzo al lituano Mykolas Alekna (68,85).

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