Bruzzone e Grattapaglia, è la corsa all’oro

Negli europei sloveni di Koper due titoli agli azzurri nel combinato e nel tiro di precisione. Mauro Roggero medaglia d’argento nel tiro progressivo e sono arrivati anche tre bronzi

Sullo stemma della slovena Koper-Capodistria, c'è un sole che ride in campo azzurro. Non è altro che l'immagine dell'Italia al termine di un Europeo seniores del volo da cui si è accomiatata portando con se due medaglie d'oro, una d'argento e tre di bronzo, ovvero la presenza su sei podi su sei. E' un'Italia sorridente, bella come il sole, quella che ha scaldato i cuori degli azzurri (nella foto) e dei tifosi, esaltati dai golden boys Emanuele Bruzzone e Luigi Grattapaglia, coppia mondiale di Bahia Blanca.

“Sono stanco”– queste le prime parole di Bruzzone protagonista della cavalcata continentale. Per il presto quarantenne varazzino della Brb: “E' stato un campionato difficilissimo. Già nella poule iniziale del combinato. Anzi, direi che proprio il match con il croato Kolobaric si è rivelato la chiave per il successo finale. L'avevo già trovato in Coppa Europa e mi aveva sempre fatto soffrire. Decisiva la quinta giocata: lì ha azzardato il colpo sul pallino con l'ultima, fallendolo. Altro avversario pericolosissimo, il serbo Milakovic, autore dell'uscita dalla poule di Kolobaric. Me lo sono trovato difronte in semifinale. Brutto cliente. Ma non ho mai mollato. Anche quando nella terza giocata gli ho dato la possibilità di fare 6 punti, riprendendomeli tutti subito dopo. Lui non ha fallito una bocciata!”.

Bruzzone rivive quei momenti con intensità emotiva. “La finale – prosegue – è stata un concentrato di difficoltà. Lo sloveno Tonejc, sorretto dal tifo, persino esagerato con tanto di tamburi e quant'altro, ha giocato bene, ma io non gli ho concesso spazio. Pur su campi difficili , troppo asciutti, l'ho subito impegnato nell'accosto. La differenza l'hanno fatta pure i pallini : io ne ho colpiti 3, lui 2 su 4. Anche il punteggio finale è eloquente (29-23) “. Sulla prova a coppie Bruzzone mastica un po' amaro. La semifinale , una sorta di rivincita del mondiale per gli sloveni (a Bahia c'era Janzic al posto di Tonejc, insieme a Kozijek), poteva chiudersi diversamente. “La sfortuna ci ha messo lo zampino. Era un match alla nostra portata. Per assurdo, forse è stato meglio così; perchè sia io che Gigi abbiamo fatto il pieno di determinazione in vista delle due successive finali d'oro“.

Una delle quali ha visto protagonista Grattapaglia. Con un terno secco sulla ruota del tiro di precisione (18, 24, 27), l'astigiano ha ribadito il titolo mondiale under 23 del 2012. A livello mondiale ed europeo, gli mancano solo gli ori del progressivo e del combinato. “Non ci avevo mai pensato – sbotta Gigi -, ma per il progressivo non se ne parla e per il combinato fin che c'è Emanuele siamo in una botte di ferro. La finale ? Se devo essere sincero ero talmente arrabbiato per l'esito della coppia, che non mi sono neppure reso conto di cosa stava accadendo. Avevo la testa ancora là, a quella partita, e le braccia facevano ciò che dovevano, quasi in maniera automatica. E' difficile da spiegare. Solo sul punteggio di 22 , a tre bocciate dalla fine, mi sono reso conto che gli altri avevano già perso“. Cos'è che ha fatto incavolare il ventiquattrenne astigiano, ce lo racconta lui stesso. “Già la partenza della semifinale è stata negativa. Alla prima giocata ho avuto la boccia da aggiungere , invece, pur giocandola con la forza giusta da pallino, ho appena toccato quella dell'avversario che si è mossa di tre dita, vendendo punto. La sfortuna si è accanita nella giocata successiva quando una mia bocciata ha rimpallato nella nostra. Sullo zero a due abbiamo tenuto duro; siamo riusciti a riprenderli e a superarli, ma nella penultima giocata, a dieci minuti dalla fine, sul 5 a 3 ho fatto l'en plein : carambola, bocciata sbagliata e pallino fallito. A loro è bastato anare con Kozijec al tiro successivo. Che rabbia ! Mi dispiace troppo, anche per Bruzzone, che si è dimostrato un socio fantastico“.

L'altro bottino della spedizione azzurra è stato conquistato da Mauro Roggero, che dopo una semifinale spalla a spalla (44/51 pari) con lo sloveno Borcnik, gli ha ceduto nella sfida per il titolo; dalla staffetta Marco Ziraldo-Emanuele Ferrero, le cui 50 colpite non sono bastate ad entrare nella sala del trono; e da Denis Pautassi, anch'egli rimasto di bronzo dinanzi all'ostico francese Roman Garcia. Grande euforia nel club Italia di cui facevano parte anche il capo delegazione, il consigliere federale Gianfranco Papa, il general manager Dante D'Alessandro, il citì Piero Amerio e il preparatore atletico Marco Basilio.

GARE NAZIONALI RAFFA

Dopo la scorpacciata di titoli nazionali delle ultime tre settimane e in attesa delle finali di Coppa Italia Juniores di Milano del prossimo weekend, la raffa ha proposto una gara valida per il Circuito Fib e ben 4 nazionali che hanno mobilitato ben 676 partecipanti.

A calamitare l’attenzione generale è stato soprattutto il Trofeo Inci Sport dell’Enea di Latina, che ha tenuto a battesimo la prima vittoria di Emiliano Benedetti con la nuova fiammante casacca della MP Filtri Rinascita di Modena. L’ex alfiere della Pinetina, dopo avere surclassato Stefano Finauro della Life (12-0) e Umberto Jaboni della Montenero 04 (12-3), ha dovuto sfoderare tutto il meglio del proprio repertorio contro Romolo Lauri della Eretum Bocce, fresco giustiziere di Giuliano Di Nicola del Boville (12-6) e contro il campione d’Italia di A1 Gianluca Manuelli dell’Ancona 2000 (12-8). <>.

Nelle stesse ore la MP Filtri Rinascita ha fatto centro con Luca Viscusi anche nel 4° Trofeo Toyota, appuntamento nazionale organizzato dalla Baldini STM di Bologna, superando nel testa a testa decisivo Daniel Tarantino della Rubierese, che proprio nel momento in cui  aveva appena coronato con successo un duro inseguimento, ha pagato a caro prezzo un paio di errori gratuiti commessi sul 10-10.

Gol dell’ex E’ stato Roberto Moi, trasferitosi da alcune stagioni al C.B. Sassari, ad imporsi nel 2° Trofeo Angelo Cogotti, organizzato dalla Assemini di Cagliari, battendo in finale per 12-4 il padrone di casa Andrea Tinti. Tutto questo dopo avere compiuto il proprio capolavoro in semifinale contro Paolo Brucciani, neo promosso in A1.

La finale del G.P. Franco Pasquini, organizzato dalla Città di Lanciano, si è risolta con un derby di marca ascolana, al termine del quale Viviani-Aleandri della Salaria hanno piegato a sorpresa per 12-10 Santone–Torresi del Montegranaro, che avevano appena eliminato i favoriti della manifestazione Crosta-Barbieri della Virtus L’Aquila.

A mettere a segno il quinto successo stagionale nel 4° Memorial Meneghinello della Luzzarese di Reggio Emilia è stata la solita Germana Cantarini della Bissolati di Cremona, che dopo essere uscita indenne da una batteria comprendente l’altra azzurra Elisa Luccarini dell’Olimpia, ha lasciato addirittura al palo la reggiana Franca Fantuzzi della Riese al termine di una finale senza storia. 

100 ANNI CONI

La Federbocce sarà presente in forze alla prima edizione del Trofeo Coni, un’ iniziativa che si inserisce nelle manifestazioni programmate quest’anno per festeggiare il Centenario di nascita del Comitato Olimpico Italiano. L’evento si presenta come un progetto nazionale pluridisciplinare organizzato sul territorio dai Comitati regionali del Coni in collaborazione con le strutture delle varie Federazioni sportive e con la fase nazionale che si svolgerà da giovedì 9 a sabato 11 ottobre a Caserta.
Al Trofeo Coni, dove parteciperanno le rappresentative regionali under 14, la Federbocce si presenterà con una grossa novità, il suo progetto “Bocce on the Beach”, praticamente il gioco delle bocce sulla sabbia di cui recentemente è stato approvato il regolamento e sono state omologate dalla Confederazione Internazionale Bocce le nuove bocce colorate di materiale sintetico.

A questo Festival dei Giovani 2014, per le bocce sono iscritte le squadre di Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.

COPPA ITALIA JUNIORES RAFFA

Sono queste le 16 rappresentative che questo weekend daranno la caccia a Milano alla Coppa Italia Juniores giunta alla 27esima edizione: Brescia Franciacorta, Cagliari, Caserta, Como, Cosenza, Crotone, Firenze, Frosinone, Milano, Napoli, Pesaro Urbino, Reggio Emilia, Teramo, Treviso, Verbania e Verona.

Programma. Sabato ore 9,00 ottavi di finale, 15,30 quarti di finale; domenica 9,00 semifinali, 14,30 finale nel bocciodromo comunale di San Donato Milanese. Dirigerà Claudio Angeretti di Bergamo.

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