Raffa. L’Aquila suda 5 ore per piegare l'Ancona

I campioni d’Italia vendono cara la pelle ma i marchigiani la spuntano per 2-1. I modenesi della MP Filtri fanno saltare il fortino della Boville

Evidentemente il massimo campionato della raffa ha ormai inserito stabilmente nel proprio DNA il fattore sorpresa, che ad ogni pie’ sospinto non manca mai di movimentare la scena. A questo regola non si è sottratta neppure l’ottava giornata, ricca di rovesciamenti di fronte che hanno finito per rivoluzionare la classifica, con ben sette squadre racchiuse ora in soli cinque punti. E’ infatti rientrato il secondo tentativo di fuga della Boville Marino, presa in contropiede e raggiunta in vetta da una MP Filtri Rinascita in grande spolvero, oltre che dall’Alto Verbano, che seppure a fatica si è assicurato l’intera posta contro l’altra matricola Isia Global Service. A loro volta i padroni di casa dell’Aquila sono riusciti dopo un braccio di ferro durato ben cinque ore a fare bottino pieno contro i campioni d’Italia dell’Ancona 2000, portandosi così ad una sola lunghezza dal terzetto di testa. Altra sorpresa a Treviso, dove la Montecatini Avis ha espugnato la roccaforte della Fashion Cattel, portandosi in tal modo in una zona di classifica decisamente più tranquilla. Prima vittoria infine dell’altra neopromossa Cb Cagliari, a spese degli ospiti del Montegranaro, risucchiati in tal modo dalla matricola  in piena zona retrocessione.

Sprizza ovviamente felicità da tutti i pori lo storico presidente della MP Filtri Rinascita Quirino Beltrami, che ha voluto seguire di persona la propria squadra nella vittoriosa trasferta in casa della Boville Marino di Roma. “E’ vero – conferma – perché si trattava di un incontro che per noi valeva doppio, in quanto se sconfitti il distacco rispetto alla capolista sarebbe raddoppiato, mentre così ci siamo invece portati a nostra volta in testa”. Prima di entrare più nel dettaglio sorge spontanea la domanda del perché Benedetti (foto) si sia presentato nelle inconsuete vesti di dirigente accompagnatore, lui che di queste sfide in terra romana è stato da sempre uno dei protagonisti assoluti. Questa la spiegazione: “Emiliano ha dovuto purtroppo rinunciare all’ultimo momento per un forte attacco influenzale, ma nonostante tutto ha voluto essere vicino ai suoi compagni seppure imbottito di antibiotici”. Beltrami, più che sottolineare il fatto che “un paio di avversari non si sono per nostra fortuna espressi sui loro abituali standard – ha tenuto a rimarcare che –  i miei uomini si sono resi protagonisti di una prestazione collettiva maiuscola, che spiega anche il 51-36 in nostro favore nel computo dei punti totali realizzati nell’incontro”. E conclude che a suo avviso “meritano una citazione particolare Paolo Signorini per avere recuperato nel secondo set contro Giuliano Di Nicola, ma soprattutto Paolo Luraghi e Luca Viscusi che hanno dettato legge contro Fabrizio Facciolo e Fabio Palma (8-1, 8-3, ndr)”.

Sono occorse cinque ore esatte di lotta altalenante per decretare il successo dell’Aquila sull’Ancona 2000, con quest’ultima che dopo essere andata sotto con Manuelli (2-8, 2-8 contro Formicone) si è ripresa aggiudicandosi il punto con Cesini-Patregnani (8-6, 8-3 a Barbieri-Tomao), per poi uscire sconfitta nel finale da Formicone-Savoretti (8-6, 8-3 a Manuelli-Cappellacci). Da notare che il doppio set di terna tra Crosta-Savoretti-Tomao e Cesini-Patregnani-Cappellacci conclusosi 7-8, 8-7 è durato quasi quattro ore di gioco.

Infischiandosene dei pronostici della vigilia, essendo la Fashion-Cattel reduce dalla vittoriosa scorribanda in casa dei campioni d’Italia dell’Ancona 2000, e che per giunta giocava in casa, la Montecatini Avis ha fatto meritatamente propria l’intera posta a Treviso grazie a Giacomo Lorenzini e Marco Russo (8-5, 8-7 a Bonifacci-D’Alterio). Una superiorità quella della squadra pistoiese legittimata da un eloquente 51-in fatto di punti totali realizzati dalle due contendenti.

Dopo tre pareggi è arrivata la prima vittoria per il Cb Cagliari, che sulle proprie corsie è riuscita a mettere nel finale il naso davanti al Montegranaro grazie a Brucciani-Farris (8-3, 8-3 a Dari-Ombrosi, sostituito quest’ultimo nel 2° set da Renzi). Tutto questo dopo essersi portata in vantaggio nella prima frazione con Carletto Farris ((8-0, 8-5 a Domenico Dari) ed essere stata poi riagganciata da Santone-Angrilli (8-2, 8-6 a Cossu-Sias).Lusinghiera prestazione della Isia Global Service, che dopo essersi accollata una trasferta di oltre 1200 chilometri, ha tenuto in bilico il verdetto fino all’ultima boccia in casa dell’Alto Verbano, che ha conquistato il punto decisivo soltanto in extremis grazie a Turuani-Antonini (8-2, 8-0 a Francesco Scicchitano-Valentino).

SERIE A VOLO

Nel suonare la “nona”, il massimo campionato del volo ha pietrificato l'alta classifica incidendovi i nomi di Brb e La Perosina, e al contempo ha avvertito un sussulto ammiccante al Masera, il cui punto, strappato nella tana dei campioni d'Italia della Pontese, gli consente di aggrapparsi ai rami protesi di un sogno ora possibile. Anche perché l'altro pari, quello della Borgonese a Biella, ha ridotto ulteriormente la distanza degli ossolani dal quarto posto.

A Cordignano il confronto si era aperto azionando subito la gran giostra della Pontese. Ma quando avrebbe dovuto causare vertigini nella formazione ospite, “tutto si è ribaltato a nostro favore“ dice con evidente entusiasmo il tecnico del Masera Graziano Girlanda, ed aggiunge:” Sapevamo che nella parte centrale avremmo avuto poche possibilità, e quindi girando sul 2-6 i timori di una sconfitta anticipata erano latenti. Invece, dopo la straordinaria staffetta di Bunino e Griva, i due tiri di precisione di Borella e Di Nardo ci hanno regalato una temporanea parità. A quel punto era concreta la possibilità di giocarci tutto e con grande concentrazione, vinto velocemente il match a terne, abbiamo artigliato il pareggio definitivo grazie a Bunino, grande protagonista di giornata con i suoi 6 punti. Una giornata straordinaria, inattesa, che adesso ci fa fare un pensierino a quel quarto posto dai contorni storici, per noi partiti con ben altre prospettive. Il calendario ci propone di seguito Ferriera fuori, Borgonese in casa, Val Merula fuori. Possiamo fare molto. Siamo carichi ...”.

Non è bastato il giovane Matteo Mana (6 punti ) a trascinare al successo la Borgonese  sui campi del Gaglianico. Punto perso o guadagnato? Sicuramente perso per le ambizioni del team di Nurisso che adesso sente il fiato sul collo dell'inseguitore Masera. Lo sloveno Koziek, primo nella speciale classifica del rendimento, stavolta è riuscito a contribuire al bottino borgonese con una sola vittoria su tre. Decisivo, ai fini del punteggio finale del match, il successo del portacolori biellese, Flavio Ariaudo, che ha bloccato Jure sul punteggio di 9-4, nel terzo turno del confronto. Aggiungere un commento alle prestazioni di Brb e La Perosina è estremamente difficile. Prima della fase conclusiva dei rispettivi match con Val Merula e Ferriera, conducevano per 12-4, e pertanto a tener viva l'attenzione erano rimasti soltanto l'orgoglio e la bandiera degli andoresi, encomiabili nel modo di onorare il campionato, e dei torinesi, sempre determinati in ogni circostanza.

 

CAMPIONATO FEMMINILE VOLO

Nella seconda giornata del girone Ovest del campionato femminile la giovane Serena Traversa ha messo la firma su 6 dei 10 punti colti dall’ Auxilium di Giuliana Saccato sui campi della Centallese . Al contrario i 5 punti conquistati dall'altra giovanissima, la genovese Gaia Falconieri, non sono bastati all’ Assunta per evitare la sconfitta in casa della Rosta (10-8).

 

GARE NAZIONALI RAFFA

Le tre gare nazionali di domenica si sono trasformate in un autentico  trionfo per le categorie B e C, che per una volta si sono fatte puntualmente beffe degli avversari di maggior rango. Il Trofeo Savas della Biturgia di Arezzo è sfociato in una finale di marca perugina, che ha visto Dominici-Poggianti del S. Erminio imporsi su Fabbri-Gnassi del Pistrino. Nell’8° Memorial Volante di Atina i casertani Biagio e Giacomo Chirico della Folgore S. Vincenzo (padre e figlio) hanno invece sconfitto i favoriti Amicuzzi-Casinelli della NCDA Capitino. Stessa musica nel 9° Trofeo Città di Tolentino femminile, nel quale l’azzurra reggiana Marina Braconi dell’Olimpia Conad  si è arresa di fronte alla pesarese Flavia Morelli della Lucrezia.

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