Iaboni e Menghini incantano Macerata

Nei campionati nazionali della raffa la prima ha vinto il titolo femminile di categoria A e Menghini si è laureato campione under 23. A Rijeka si sta giocando il mondiale seniores del volo
Iaboni e Menghini incantano Macerata

Nelle finali non conta tanto la super-prestazione (ovviamente meglio se viene) ma l’approccio alla partita per dare il massimo rivolti al risultato. Concetto ormai conclamato in ogni disciplina sportiva. Meglio perciò partire favoriti o senza avere nulla da perdere? Spinoso argomento. Non c’è una regola né un dato statistico certo che possa venirci in aiuto. È una questione mentale personale, insomma.

Nei nazionali femminili e under 23 maschile della raffa di Morrovalle (Macerata) di fine settimana scorsa, per esempio, è andata così: non partiva favorita Marina Iaboni, DLF Formia Latina, contro la più titolata ex-azzurra Sonia Marzullo, Kennedy Roma. Il tricolore ambito quello della categoria A, l’élite della manifestazione in rosa. Non godeva dei favori dei pronostici nemmeno Stefano Menghini, Caccialanza Milano, contro il palmares a più strati e l’esperienza ad alto livello di Marco Di Nicola, Pinetese Teramo, il fratellino di Giuliano, nell’u23 maschile. Eppure sul campo si è visto altro.

Pur sbagliando qualche raffata in avvio, Marina gioca decisamente meglio. Dopo i primi tiri si distende e batte sia in accosto che in bocciata Sonia, sottotono. La sua finale è di fatto a senso unico e il punteggio conclusivo di 12-4 lo conferma. Primo alloro italiano per lei. “In altre gare ho perso delle occasioni per mancanza di concentrazione”, ci spiega il suo segreto Marina “stavolta invece sono entrata in campo con la convinzione soltanto di vincere. Prima di iniziare non pensavo ad altro, e quando è finita la partita è stata un’emozione indescrivibile. Un sogno cullato per anni. Per la prima volta mi è scappata anche una lacrima”. Dato statistico rilevante: delle quattro semifinaliste, tre sono del Lazio.

Allo stesso modo Stefano alterna tattiche e colpi concentrato senza avere mai paura di sbagliare, mentre Marco sembra contratto, e forse lo è davvero. Diverse raffate a vuoto non lo aiutano. Sa di essere quello su cui punterebbero i bookmakers, ma non vede il suo braccio sciorinare gioco come vorrebbe. L’abruzzese prova a rimanere aggrappato alla partita con le unghie e i denti, ma il lombardo risponde alla grande, anche quando non riesce a concretizzare al massimo il volume di gioco espresso. Il 12-7 finale testimonia una partita combattuta sui nervi fino a metà gara, poi Menghini allunga e vince meritatamente. Dopo la coppia Allievi nel 2013, al suo primo anno centra l’obiettivo u23. Di Nicola avrà il suo ultimo tentativo nella prossima stagione.

“Appena finita non ho realizzato, mi sembrava un sogno, anche perché non sono arrivato a Macerata al top della forma”, racconta Stefano “mi sono reso conto quando sono uscito. Andando verso lo spogliatoio sono venuti ad abbracciarmi! È stato un campionato molto strano, ho temuto di non farcela almeno in due occasioni in particolare. La prima in terzina, quando mi sono salvato ai pallini. La seconda in semifinale. Sul 9-5 per l’avversario non so ancora come ma sono riuscito a reagire, rendendomi orgoglioso di me stesso per una volta. Non ho disputato un campionato perfetto, anzi, l'unica partita che davvero posso dire di aver giocato abbastanza bene è stata la finale”. Curiosità: sia la Iaboni che Menghini hanno DNA boccistico di buon livello in famiglia.

Negli altri tornei la Toscana fa la voce grossa sia in B che in C. Tra le cadette si impone Alba Vaccaro, Scandiccese Firenze, esperta giocatrice sempre ostica soprattutto in regione. 12-8 contro Filomena Angelici, unica marchigiana giunta in finale, che le tiene testa solo fino a un certo punto. Nella C prevale la grossetana di origine polacca Ksepka Boguslowa, 12-10 su Patrizia Rosa, Garlatese Lecco. La giocatrice toscana parte forte e mette subito diversi punti di distanza con la sua avversaria. La lombarda poi però si riprende e la partita si fa serrata. Il recupero sembra essere ultimato e la freccia già messa per la Rosa, ma con una zampata finale la Boguslowa si aggiudica match e maglietta tricolore. Scuote la testa Ksepka appena conclusa la partita, quasi non ci crede, ma il titolo è suo eccome. Nella D infine, l’esuberanza giovanile e tecnico-tattica della trevigiana della Cortesissima Nicole Brugnera, sbaraglia il campo nella finale contro Annamaria Cangi, Montereale Potenza. 12-6 e partita sempre saldamente in mano alla diciannovenne Nicole. Alla fine esultanza sincera e composta, da campionessa consumata.

MONDIALE VOLO ED EUROPEO PETANQUE

Gli azzurri del volo e della petanque si stanno battendo per otto medaglie d'oro. A Rijeka, in Croazia, è in pieno svolgimento il mondiale senior del volo che vede impegnati i nostri Denis Pautassi nella prova di combinato, Emanuele Bruzzone sia nell'individuale che a coppie con Luigi Grattapaglia; quest'ultimo è pure impiegato nel tiro di precisione, mentre le speranze di successo nel tiro progressivo sono affidate a Daniele Micheletti e quelle della staffetta a Emanuele Ferrero e Matteo Mana. La giornata odierna si apre (8.30) con gli spareggi delle coppie, e si chiude (19) con i quarti di finale ancora a coppie. Oltre all'Italia, presente anche con il general manager Dante D'Alessandro, il citì Piero Amerio e il preparatore atletico Marco Basilio, sono impegnate nel mondiale altre 33 nazioni.

Inizia oggi invece, l'europeo senior di petanque. Ad Albena, in Bulgaria, Alessandro Basso, Silvio Dalta, Fabio Dutto e Diego Rizzi, guidati dal commissario tecnico Gino Bozzano e il dirigente accompagnatore Fabio Ballauco, daranno la caccia ai due ori in palio (terne e tiro di precisione). La competizione iridata terminerà domenica 27.

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