Serie A volo. I trevigiani sgambettano i campioni d’Italia

La Pontese stoppa la Brb con un fantastico Janzic che porta a casa 6 punti. Nella nazionale di raffa di Verona la spuntano Bonifacci e Pappacena della Monastier
Serie A volo. I trevigiani sgambettano i campioni d’Italia

Il massimo campionato ha celebrato il secondo atto sprigionando subito l'odore inebriante della sorpresa e dell'incertezza che tanto piacciono al pubblico. La prima delle sfide di vertice ha premiato una Pontese ancora stizzita per il punto lasciato a Borgone, sprintando nel finale sulla Brb. Intanto hanno brindato pure La Perosina e Masera, la prima per aver strappato il successo al baldanzoso Gaglianico, la seconda per una vittoria che vale doppio contro la Noventa.

Nella trevigiana Cordignano i parziali di 4-4 e 8-8 parevano aver impigliato nella rete del pareggio il match-clou fra Pontese e Brb. Invece nel bilicante ultimo turno sono stati i padroni di casa a far valere il fattore campo. Come sottolinea il tecnico dei veneti, Roberto Scarpat: ”Finalmente abbiamo giocato come si deve nel tradizionale; può essere questa la svolta decisiva per il futuro. Dopo l'eccellente combinato di Causevic e Cumero da 40 punti, eravamo avanti solo con la coppia Borcnjk-Feruglio, poi vincente. La sconfitta di Marcelja per mano di un Bruzzone in giornata splendida, è stata poi la terna Janzic-Sever-Zambon a regalarci la vittoria. Bravo Janzic, sia nel testa-a-testa con Carlo Ballabene ,  sia nello strappare due punti nel tiro di precisione, dove nessuno dei quattro, specie Sever, ha fatto bene”. Nello slalom parallelo non sono mancati i pezzi di bravura dei campioni d'Italia, i quali devono ancora fare a meno dell'apporto di Mauro Roggero, tutt'ora alle prese con i problemi fisici alla schiena che lo hanno obbligato a disertare il mondiale; una sua prolungata indisponibilità potrebbe causare scompensi nel motore della Rossa di Ivrea, specie nelle sfide dove è un sol punto a fare la differenza.

Un Gaglianico per nulla intimorito dall'avversario, ha provato a sgambettare La Perosina. E sino a venti minuti dal termine del match, ha spavaldamente cullato il suo sogno. Purtroppo per gli uomini del tecnico Gianni Negrusso, il vantaggio di 6-3 di Avetta nei confronti di Melignano , entrambi superbi protagonisti dell'ultima sfida tradizionale, si è progressivamente tramutato in una rimonta del perosino il cui successo è valso ad arpionare una vittoria finale che, come afferma Elio Bert, tecnico del club della Val Chisone: ”Prendiamo con piacere, ma sportivamente il pari era il risultato più giusto”.

In effetti i biellesi erano riusciti a mantenere il vantaggio sia al termine del primo turno (5-3) grazie ad un Flavio Ariaudo in grande spolvero (pure nel combinato a coppie vinto con Doria), alla coppia Doria-Massazza (sotto per 1-6 rimontava e vinceva con una serie di bocciate ferme che lasciavano di sasso i pur bravi Carrera e Grattapaglia), e al pari di Avetta nel combinato con Nari. Vantaggio rimasto tale (9-7) anche prima del rush finale dove Pastre-Manolino e Carlevaro-Collet-Nari, mettevano il carburante necessario per sostenere lo scatto di Melignano.

Brindano in casa Masera. Sono bollicine importanti quelle che traboccano dal calice ossolano, per un successo maturato con largo anticipo nei confronti della neopromossa Noventa. “Ci speravamo tanto – commenta Graziano Girlanda, tecnico dei piemontesi – perchè noi dobbiamo lottare nella parte inferiore della classifica e strappare punti alle dirette avversarie. Alla vigilia eravamo dubbiosi e incuriositi sul vero valore dei veneti, anche se di alcuni giocatori conoscevamo le caratteristiche tecniche. E poi non sapevamo se avrebbe giocato Pegoraro, neo acquisto dalla Pontese; ci avrebbe procurato qualche difficoltà. Comunque sono contento per il comportamento dei miei. Davvero bravi”. Per il team di Ermanno Beraldo, che aveva chiuso la prima frazione in svantaggio per 5-3, è risultata decisiva la fase centrale del match dove hanno raccolto soltanto due punti con la precisione di Porello. In questo senso potrebbe diventare provvidenziale l'innesto di Stefano Pegoraro.

In attesa che il recupero del match fra Ferriera e Borgonese, rinviato per non penalizzare quest'ultima dell'assenza di Matteo Mana impegnato nel mondiale juniores di petanque, dia ulteriori indicazioni di classifica.

SERIE B VOLO

Sul campionato di serie B sventolano per ora i vessilli di Belluno e Pederobba, capolista confermate del girone C. Sui campi della Snua i bellunesi di De Vecchi hanno subito assunto le redini dell'incontro per arrivare alla fase finale sul parziale di 10-6 e aggiungere i punti del combinato (Sonego-Sommacal), dell'individuale (Pesce) e il pari della terna (Simon/Opresnik-Renna-Dassiè) . Più contrastato il successo dei trevigiani di Moretti in casa del Villaraspa. Sul punteggio di 8-8 sono risultate  provvidenziali le vittorie colte da Rossi-Suman nel cerchio, Repetto-Zambon e Bogana-Colatuzzo-Zalunardo.

Primo successo per Quadrifoglio e Marenese. La Ziraldo Band ha travolto i trentini del Canova presentandosi alle ultime prove con il pareggio già in tasca, grazie al solista Tassotti, al tandem Di Fant-Simone Ziraldo, alla quadretta Nicola Ziraldo-Mezzarobba-Fabro-Banelli, agli staffettisti Di Fant-Mezzarobba, alla precisione di Simone Ziraldo e al progressivo di Mezzarobba. A  Cussignacco la formazione del tecnico Merzariol ha ribaltato il negativo 9-7 con Bet-Ivan Soligon, Simon Gulja-Zanchetta e Franco Soligon.

Risultati e classifica: Quadrifoglio – Canova 16-8, Cussignacco – Marenese 11-13, Snua – Belluno 9-15, Villaraspa – Pederobba 10-14 (Belluno e Pederobba 4, Marenese e Quadrifoglio 3, Canova 2, Cussignacco, Snua e Villaraspa 0).

GARE NAZIONALI RAFFA

Fermo il campionato, nel fine settimana gli specialisti delle bocce sintetiche si consolano con le gare nazionali. Quattro sul territorio italiano nel weekend appena trascorso: una il sabato e tre la domenica. Ad aprire le danze ci pensano Luca Bonifacci e Giuseppe Pappacena della Monastier di Treviso (Fashion-Cattel per il campionato di serie A), aggiudicandosi l’importante Gran Premio Pannocchia d’oro organizzato in quel di Vigasio, Verona. 12-8 in finale contro Paolo Cestelli e Vanni Angeli della ARCI Gonzaghese di Mantova. Agli ordini del direttore di gara, l’arbitro nazionale Francesco Giacoma di Legnano, ben 288 coppie si sono date battaglia in questa prefestiva pomeridiana con la consueta formula a eliminazione diretta, stile tennis. “È stata una maratona. La gara è iniziata alle 14.00 e finita alle 1.45. Noi abbiamo giocato 8 partite di cui 7 di A e finale contro la B. Abbiamo battuto quasi tutte coppie di ottima levatura: Tarantino-Marzocchi, Luraghi (Marco)-Pavone, Miloro-Paolucci, vincitori il giorno dopo a Mantova, Paleari-Provenzano, Signorini (Roberto)-Schicchitano (due semifinali per loro tra sabato e domenica, ndr)”, commenta il lunedì il navigato Bonifacci, giustamente soddisfatto della gloriosa cavalcata.

Per le tre competizioni del giorno successivo poi, due sono state orchestrate dalla Acqualagnese, comitato di Pesaro-Urbino, la classicissima 42° edizione Trofeo Fiera Nazionale del Tartufo e una, altrettanto prestigiosa, dalla Montata Carra di Mantova, il 7° Trofeo Palvarini e Rucusani. Nella terra del pregiato tubero, trionfa nel torneo individuale riservato alle più alte categorie su 192 partecipanti, Andrea Cappellacci dell’Ancona 2000. 12-6 piuttosto netto in finale contro Michele Agostini della Virtus L’Aquila. Una sorta di rivincita per certi aspetti, se si pensa alla batosta rifilata proprio dagli abruzzesi nella prima di campionato ai marchigiani. Non c’è da stupirsi, nelle bocce può capitare con una certa frequenza. Per le categorie cadette il torneo è invece a coppia e sono Maurizio Cassoni e Maurizio Pegoli di Passo Ripe, Ancona, ad avere la meglio contro Sestilio Conigli e Dino Piagnerelli di Borgo Catena, sempre Ancona, nella finale terminata 12-8. In entrambe le occasioni il coordinatore della manifestazione (o direttore di gara, sono sinonimi) è stato Paolo Castellari, internazionale di Perugia.

Sulle corsie del bell’impianto di Montata Carra, continua infine la sua splendida annata Gaetano Miloro della Montegridolfo di Rimini. In coppia stavolta con l’esperto e affidabile Davide Paolucci, i due mettono in fila un tabellone di ben 144 coppie della massima categoria, battendo 12-4 in finale non esattamente i primi due capitati sul posto. Ovvero il fuoriclasse intramontabile Maurizio Mussini e il suo fido partner Luca Ricci, dell’EU Sersar Bocce di Brescia. In questo caso il direttore è stato il nazionale di Bergamo Mario Cortesi. “10 gare nazionali, 6 a coppia, 1 a terna e 3 individuali e 2 parate dei campioni, 1 a coppia e 1 individuale. Poi 5 regionali: 4 individuali ed 1 a coppia. Direi un buon 2015”, afferma sorridente Gaetano Miloro dopo l’ennesima vittoria di domenica. E l’anno non è ancora finito.

MONDIALI PETANQUE

In Thailandia, nel Campionato del mondo juniores, gli azzurrini hanno conquistato la medaglia di bronzo nella Coppa delle Nazioni, il girone consolatorio delle squadre escluse dal podio iridato. I ragazzi allenati da Gigi Bozzano hanno superato Cina e Repubblica Ceca ma sono stati battuti dall’Inghilterra. Ora tocca alle donne che inizieranno la corsa oggi. In campo Serena Sacco, Jessica Rattenni e Alessia Bottero.

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