Serie A raffa, Montegranaro a braccetto dell'Aquila

Gli abruzzesi fermati sul pari in casa dell'Utensiltecnica costretti a dividere la poltrona della capolista. Nel volo non si ferma la volata dei torinesi della Perosina
Serie A raffa, Montegranaro a braccetto dell'Aquila

SERIE A RAFFA

La CVM Utensiltecnica si conferma squadra assai solida e frena la corsa della capolista L’Aquila sulle proprie corsie di gioco. Montegranaro ne approfitta e, vincendo sonoramente in casa contro il Centro Riabilitazione Lars, la raggiunge in vetta. Sempre più brillante sinora la stagione dei marchigiani. L’Alto Verbano batte in trasferta gli emiliani della Rinascita e diventa secondo da solo a un punto dal duo di testa. Insomma, i varesini sono ancora lì per il primato. Boville Marino passa anche a Montecatini salendo in terza posizione e ora si può tornare a dire: strappare lo scudetto dalla maglia dei romani non sarà semplice per nessuno.

L’Ancona 2000 e la Fashion Cattel infine, pareggiano in un match a Treviso che sa di malinconiche aspettative disattese e ricordi di tempi migliori andati. Questo quanto accaduto in estrema sintesi nell’ottava giornata della massima serie delle bocce sintetiche. In un campionato divertente, intrigante e mai scontato, nel quale tutto ancora potrebbe accadere, la lotta al vertice si fa sempre più interessante e… partecipata. La squadra di Montegridolfo combatte con la prima ad armi pari dalla prima all’ultima partita, nel match più interessante per il vertice. Rosati in grande spolvero costringe al pareggio il più in forma degli abruzzesi, Formicone, e nella coppia insieme a un sempre affidabile Paolucci in accosto, strappa il doppio set che vale l’uno a uno di nuovo proprio contro il campione aquilano. Benedetti e Savoretti (foto) fanno il loro nell’altra coppia, con il fuoriclasse capitolino sempre più a suo agio da puntista.

Discorso diverso invece nella parte opposta della graduatoria, dove il Montecatini AVIS appare pericolosamente impaludato. La squadra toscana è ultima da sola, seppure a soli tre punti di distanza dal terzetto di squadre che lo precede. Se la situazione non è ancora disperata e irrecuperabile, comunque appare ai limiti della compromissione.

SERIE A VOLO

La giornata numero dieci del massimo campionato ha ribadito che lassù, a quota 20, La Perosina non soffre di vertigini. Per la decima volta la capolista ha soffocato l'avversaria di turno, Masera, come i serpenti di Minerva. Non ha concesso titubanze, né remore di sorta, la Pontese impegnata nel derby veneto con la Noventa. Anche la Brb ha risposto “presente”. L'esperienza e la classe degli uomini di Bellazzini hanno spento i fuochi appiccati da una Ferriera vogliosa di stupire in casa. Ma è nell'immediata anticamera della stanza dei playoff che il Gaglianico ha strappato di mano alla concorrente Borgonese, due pastiglie di vitamina S, come Speranza e Sogno.

Sono stati Nari, con l'ottavo risultato utile nel combinato, Carlevaro, con il suo sesto successo su otto da solista, Cavagnaro e Grattapaglia, miglior coppia del campionato con sette vittorie su otto, oltre al poker Pastre-Collet-Longo-Melignano, miglior quadretta del torneo con 17 punti all'attivo, a servire l'antipasto di  Masera – La Perosina. Il pranzo si sarebbe poi chiuso in anticipo con le portate centrali dei corridori Longo-Micheletti (nona vittoria), del cecchino Manolino (quinta su nove) e ancora del progressista Daniele (sesta utile), ma gli ossolani si sono voluti consolare con il dessert, per bocca di Borca, il duo Bunino-Della Piazza e la terna dei due Mellerio, Andrea e Stefano, con Mariolini, pronti a sottrarre ai perosini cinque degli otto punti ancora in palio.

A Cordignano il derby veneto ha avuto un effetto dirompente: lungo dodici prove il team di Noventa di Piave è stato messo a soqquadro dalle furie di Scarpat. Sempre più determinati a conquistare la seconda poltrona, che può avere un significato anche in termini di Coppacampioni, i trevigiani hanno concesso agli avversari i due punti della bandiera allo scadere dell'incontro. Le cui ostilità si erano aperte con il terzo successo, su quattro, di Marcelja, impiegato nel combinato, l'ottava vittoria di Janzic, miglior individualista sino a questo momento, della inedita accoppiata Sever-Frare, e della quadretta Buset-Borcnik-Feruglio-Ziraldo, schierata positivamente per la seconda volta. Il tecnico Scarpat ha provato anche la novità Marcelja-Ziraldo nella staffetta, e la risposta è stata un eccellente 56 su 58, miglior punteggio di giornata.

Quando Ferriera si è trovata a parità di paletti nello slalom parallelo con i campioni d'Italia della Brb (priva dell'indisposto Bruzzone), deve aver accarezzato uno stimolante disegno. Il quattro pari iniziale ha cullato i padroni di casa nell'illusoria possibilità di rimediare alla carenza tecnica nelle corse, con i tiri di precisione. Ma ci sono riusciti solo in parte perchè Migliore è riuscito a infliggere l'ottava sconfitta a Grosso, mentre Pautassi è tornato a vincere, superando il giovane Ariaudo. Godibile la parte finale del confronto, soprattutto nel corso del combinato da 42 pari fra Cibrario-Rossatto e Deregibus-Grosso, poi chiusa a vantaggio di Paolo Ballabene-Ferrero e dell'inedita Andreoli-Pautassi-Roggero.

Dal cuore della classifica sono arrivate le emozioni più forti, complici Gaglianico e Borgonese impegnate nello scontro diretto. E' stato Ressia, con il primo successo nel combinato, ad aprire favorevolmente un incontro delicato che ha visto da una parte premiata la grande voglia di vincere dei biellesi e dall'altra la sofferenza dei valsusini nel non poter rispondere con gli acuti di Koziek. Dice Negrusso,tecnico dei lanieri: ”Abbiamo raggiunto il primo obbiettivo, quello della salvezza. Ora dipende da noi. Se manteniamo questo atteggiamento e questa concentrazione... alcuni giocatori hanno risolto problemini di salute... la mentalità mi sembra quella giusta... proviamo a guardare avanti, senza esaltarci “.

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