A raffa. L’Alto Verbano si impantana a Rimini

La capolista pareggia contro l' Utensiltecnica e gli abruzzesi dell'Aquila, battuti in casa, perdono un'occasione d'oro per agganciarla. Sabato al via la Coppacampioni del volo
A raffa. L’Alto Verbano si impantana a Rimini

SERIE A RAFFA

Mezzo passo falso in trasferta per l’Alto Verbano, fermata sull’1-1 a Montegridolfo dalla solidissima CVM Utensiltecnica, nella terz’ultima di campionato della raffa. L’Aquila però non ne approfitta e perde tra le mura amiche contro un altro D’Alterio, Pasquale (foto), che in formazione con Luca Bonifacci e Pietro Zovadelli sigla l’unico punto di differenza per lo 0-1 finale. La distanza fra le prime due in classifica pertanto aumenta di una lunghezza a favore dei varesini, quando mancano sole due giornate alla fine della massima serie. Lo storico scudetto è dunque oggettivamente più vicino, ma mister Basile di certo avrà accarezzato l’idea di allungare ulteriormente sabato, nel finale del match. Secondo Christian Andreani, segaligno tiratore e punto fisso della squadra lombarda, è stata più un’occasione mancata che un punto guadagnato: “Purtroppo direi mancata. Io e Chiappella, nel set decisivo, tre bocce contro una, non siamo riusciti a chiudere l'incontro. Peccato, avevamo una bella occasione ma va bene così”. Ciononostante mancano solo due partite alla conclusione del torneo, e per la capolista si tratta di superare gli ostacoli Rinascita in casa e Ancona 2000 ancora in lotta per non retrocedere, fuori, nell’ultima.

Su quale sia il passaggio in teoria più rischioso il bomber nativo di Como, è scarsamente interessato: “Ma diciamo che io penso solo a vincere la prossima con la Rinascita, poi si vedrà, non è certamente facile”. Insomma, l’arrivo è vicino: “Abbiamo perso delle occasioni per portare avanti il nostro vantaggio ma sono sicuro che riusciremo a tagliare il traguardo. Poi le bocce come sappiamo sono rotonde. Io ho tutta la grinta e la voglia di vincere sia per me che per tutta la squadra e per il nostro presidente”. L’arma segreta sinora? Nessun tentennamento: “Il gruppo per me! Quando ci si aiuta è quello che conta in una squadra”. Se in casa varesina perciò non è ancora un’atmosfera di vera festa, di certo l’aria che tira in Abruzzo è decisamente più malinconica e sa di autentica chance fallita. La sconfitta patita in casa contro la Fashion Cattel, vedendo sfumare un’altra opportunità di agganciare i primi con gli scontri diretti a favore, è un fardello molto pesante da portare. Capitan Formicone ha digerito così la sconfitta: “Per me di occasioni ne abbiamo avute tante, e se perdiamo lo scudetto è solo colpa nostra”. Cosa non ha funzionato? “Chiunque, vedendo i risultati può notare cosa è mancato, io sono deluso tanto come credo i miei compagni, non si può perdere un campionato in questo modo, poi da parte mia ancora più rabbia perché vincendo tutti questi set e non riuscire a vincere, beh tanta delusione”. Ci credete ancora, in vista delle prossime due giornate? “Io no, come credo gli altri. Come puoi sperare dopo sabato…”. Ci riproviamo: i motivi della mancata rimonta? “È mancato qualche punto nel campo di là”, risponde senza problemi, obiettivo. Poi, spende belle parole per l’esordiente Stefano Casinelli: “Voglio fare un elogio a Casinelli, che ha disputato un campionato ottimo, alla sua prima esperienza in serie A, e penso che possa esserci un futuro pieno di soddisfazioni per lui”, e alla fine analizza l’annata di squadra in generale, sino al termine “Tatticamente eravamo partiti con un'idea che pian panino, strada facendo, abbiamo dovuto modificare, e questo ci ha un po’ dissestati. Ora cerchiamo di finire il campionato con due vittorie, e poi si comincerà a pensare per il prossimo”. Amen, sembra di sentir dire ai tifosi aquilani.

La sedicesima giornata non è stata però solo battaglia, seppur indiretta, al vertice. In coda infatti, un ottimo Montecatini AVIS riagguanta l’Ancona 2000, vincendo e convincendo in casa contro la ex-rivelazione Montegranaro. 3-0 netto e forse anche eccessivo per i marchigiani, ma tant’è. Anche gli anconetani perdono sulle proprie corsie contro Boville Marino in maniera marcata, palesando una differenza qualitativa e quantitativa davvero preoccupante.  Inoltre, dopo l’ennesima batosta rimediata fuori casa, stavolta contro gli emiliani della Rinascita, nemmeno il Centro Riabilitazione Lars, fortezza campana non più inespugnabile in casa, potrà dormire sonni tranquilli. Sono solo tre i punti di differenza dalle ultime due, ovvero una partita. Tanto o poco a seconda di come si vuole vedere il famoso bicchiere. E allora prosit.

GARE NAZIONALI RAFFA

Se una competizione nazionale giunge alla sua 71esima edizione, il successo non può non essere assicurato. Malgrado si sia svolta di 17, avrà pensato qualcuno. Le bocce sono quelle sintetiche e multicolori, il palcoscenico la Anzolese di Bologna, la denominazione Trofeo della Resistenza-Memorial Fiorenzo Gamberini. Il vincitore arriva dalla vicina Montegridolfo, Rimini, passando per Palermo, sua città natia. Gaetano Miloro si impone 12-1 su Daniele Sacchetti della Tritium Bocce di Bergamo. Solo, si fa per dire, alla 44esima invece il Trofeo Olsaretti, organizzato dall’omonima società di Castelliri, Frosinone. A prevalere anche stavolta un altro solito noto in ripresa, Emiliano Benedetti, fuoriclasse romano in forze all’Aquila, che in uno scontro interno ha la meglio per 12-10 sul re Gianluca Formicone. Nel 15° Trofeo di Primavera della Bentivoglio Olimpia di Reggio Emilia, riservato alle categorie giovanili, a dominare sono poi il pupillo di casa Alex Incerti nella categoria Ragazzi e Luca Guaraldi della Centese Baltur di Ferrara in quella anagraficamente superiore degli Allievi. Con il 12° Trofeo Cattaneo si passa quindi al settore femminile, con l’importante affermazione di Loana Capelli, Canova Budrio di Bologna, 12-9 su Eugenia Vlad della Azzurra 90 Cardanese di Varese. Infine, nel 4° ambizioso Pallino d’oro, orchestrato da La Vigna di Milano, è il sempreverde Maurizio Mussini ha conquistare il suo ennesimo trofeo in carriera.

COPPA EUROPA VOLO

Sale la febbre di Coppacampioni. Sabato 23, per la ventisettesima volta, si alzerà il sipario sulla competizione continentale per club che dal 1990 vede l'Italia stradominare con i suoi 21 successi, contro i 3 delle squadre francesi e 2 delle croate. I quattro incontri di andata (ritorno il 30 aprile) della fase di qualificazione che dovrà scegliere le quattro formazioni da aggiungere alle teste di serie Brb (Italia), St Vulbas (Francia), Zrinjevac (Croazia), Lokateks Trata (Slovenia), per la disputa dei quarti di finale, vedranno impegnate le italiane La Perosina e Pontese. Per il team di Perosa Argentina, ancora a caccia del primo trofeo europeo dopo le finali perse nel 2007 e lo scorso anno dall'ormai sfidante per antonomasia, Brb, il debutto avverrà sui campi di casa contro la croata Vargon di Rijeka. Avversario alla portata della formazione di patron Data, ma non da sottovalutare alla luce dell'esperienza dei suoi Leo Brnic, Roland Marcelja, Dejan Tonejc, e di quella finale del 2013 in cui contese la Coppa alla Brb. Anche la Pontese inizia la competizione nel proprio bocciodromo , ansiosa di cancellare l'esito della final four di Loano e protesa a riproporre la sua candidatura alla conquista del trofeo che fece suo nel 2011 quando negò il secondo successo alla Signora in Rosso, e che sfiorò nel 2014, stavolta castigata dalla Brb. La squadra di Cordignano dovrà vedersela anch'essa con un club croato, l'Istra Porec dei corridori Mardesic e Zivolic, lo scorso anno estromessa dalla prima fase dopo lo spareggio con la slovena Hrast.

La griglia delle eliminatorie è completata dalle altre due sfide che vedono impegnati i club francesi. Il Cro Lyon opposto alla slovena Antena Portoroz di Koper e l'Aix les Bains alla serba Kanarevo. La lionese, dopo le italiane Chiavarese, Ferrero e Brb, è la squadra ad aver vinto il maggior numero di titoli (3 rispetto ai 6 delle citate) ed aver disputato il maggior numero di finali (7 come Chiavarese e Brb, e due in meno della Ferrero). Andrà a Capodistria a far visita alla formazione di Portorose, al suo esordio in Coppacampioni. Pure il team serbo è alla sua esperienza continentale e la vivrà in Francia disputando il match di andata sabato 23 e quello di ritorno domenica 24.

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