Tour of the Alps, quarta tappa: Hart batte in volata Nibali

Il britannico del team Sky, dopo il successo nella gara inaugurale, vince anche a Cles superando allo sprint lo Squalo. Il leader della generale rimane Pavel Sivakov
Tour of the Alps, quarta tappa: Hart batte in volata Nibali© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - Il britannico del team Sky Tao Geoghagan Hart concede il bis sulle strade del Trentino. Il giovane ciclista, dopo aver conquistato il prologo, vince anche la quarta tappa del Tour of the Alps, battendo in volata sull'arrivo di Cles lo squalo di Messina Vincenzo Nibali. Alle loro spalle il polacco Rafal Majka, quarto il leader della classifica generale Sivakov. Il russo maglia ciclamino guida con 27” di vantaggio su Geoghegan, 31” su Majka e 33” su Nibali. Froome è nono a 2”34. Il programma si chiude con la quinta e ultima tappa della corsa, la frazione di 147,8 km da Caldaro a Bolzano.

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SHOW DELLO SQUALO - Nonostante la beffa all'arrivo Vincenzo Nibali è il protagonista della tappa. Il ciclista della Bahrein Merida guida la fuga sul Passo Predaia, nemmeno Chris Froome riesce a resistere all'attacco, cedendo nella parte finale dell'ascesa. Nibali e Majka allungano anche sullo strappo a 3 km dalla conclusione, ma i due di Sky rispondono agli attacchi e in volata Nibali non può nulla contro Geoghegan Hart. Froome, quinto a 40'' dal vincitore, regola il gruppetto degli inseguitori. Lo squalo commenta così la tappa: "Sto bene, ma questi ragazzi della Sky sono proprio bravi. Ho parlato con Majka, forse lui ha sbagliato a seguirmi al primo scatto che ho fatto a tre chilometri. Poi ha cercato di fare lui il buco, ma gli Sky sono stati bravi a chiuderel e in volata Hart è più veloce di me, non posso farci nulla. È un predestinato, ha vinto sempre. Qui ha avuto carta bianca ed è stato bravo". Domenica il sicilano sarà alla Liegi-Bastogne-Liegi, alla domanda se la testa è alla classica delle Ardenne la risposta è: "Sì, però sono corse completamente diverse e con ritmi diversi - risponde -. Devo vedere come mi trovo, alla Liegi non sarà come qui. Mi manca il confronto con gli altri, quelli che hanno fatto le classiche. Là non c'è tregua, mai".

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