La replica di Ivan Basso è arrivata. Il ciclista italiano, attaccato duramente da Lance Armstrong nel documentario verità, Lance, andato in onda sul canale Espn, ha replicato al texano usando grande signorilità: "Francamente non ho visto il documentario e non so se si sia espresso in quel modo – ha detto l'ex ciclista italiano –. Se sono rimasto sorpreso? Non lo so, da parte mia posso solo dire che a Lance sono e sarò sempre grato, perché con me si è sempre comportato benissimo. Quando mia mamma Nives si ammalò di cancro, lui si fece in quattro per darci una mano. Stessa cosa quando il problema toccò a me nel 2015. Cosa posso dirle, con me è stato davvero generoso e disponibile”.
La replica di Basso ad Armstrong
Basso ha ripercorso le tappe della sua carriera senza affondare il colpo nei confronti dell'ex collega texano che lo aveva dipinto come uno "uguale a me o a Ullrich. Solo che a differenza mia ad Ivan lo invitano in tv, lo fanno parlare, gli fanno le interviste. In Italia lo idolatrano ma, ripeto, lui è come noi". Il varesino ha ammesso le sue responsabilità: “Io nel ciclismo ho fatto tante cose belle e altre meno belle. Nel 2006 sono stato coinvolto nell’Operacion Puerto e ho confessato le mie colpe pagando con due anni di squalifica. Dal paradiso sono finito all’inferno, adesso da oltre quindici anni lavoro con impegno nel mondo del ciclismo per migliorare questo sport”.