Jakobsen: "Periodo buio in terapia intensiva. Temevo di morire"

"Grazie alla mia famiglia, al mio team e a tutti i dipendenti dell'ospedale", le parole del 23enne olandese, vittima di un terribile incidente durante lo sprint finale della prima tappa del Giro di Polonia
Jakobsen: "Periodo buio in terapia intensiva. Temevo di morire"© EPA

LEIDA (Olanda) - "È stato un periodo difficile e buio per me in terapia intensiva, dove avevo paura di non sopravvivere. Grazie anche agli organizzatori del Giro di Polonia e al mio team, la mia famiglia è stata in grado di starmi vicino, il che mi ha dato molta forza. Mercoledì scorso sono stato trasferito al Centro medico dell'Università di Leida. Sono stato ammesso al dipartimento ORL e trattato ulteriormente". A rivolgere un messaggio rassicurante ai suoi tifosi è Fabio Jakobsen, il 23enne campione olandese della Deceuninck-Quick Step dopo essere stato scaraventato addosso alle transenne da Dylan Groenewegen durante lo sprint della prima tappa del Giro di Polonia. "Sono trascorse due settimane dal mio incidente in Polonia - spiega Jakobsen, vincitore nel 2019 di due tappe alla Vuelta -. I medici traumatologi e gli infermieri al traguardo di Katowice mi hanno salvato la vita, cosa di cui sono estremamente grato. Ho trascorso una settimana nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale St. Barbara di Sosnowiec. Qui mi hanno subito operato per cinque ore e mi hanno dato la possibilità di vivere.Sono molto grato a tutti i dipendenti di questo ospedale".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...