Parigi-Roubaix, Colbrelli dopo il successo: "È stata una corsa eroica"

Così il corridore della Bahrein Victorious, che ha tagliato il traguardo esultando in maglia di campione europeo. E sul 2022 punta già alla Milano-Sanremo
Parigi-Roubaix, Colbrelli dopo il successo: "È stata una corsa eroica"

Sonny Colbrelli ha parlato oggi, il giorno dopo aver trionfato alla Parigi-Roubaix, ai microfoni di "Un Giorno da Pecora" su Rai Radio 1. Il corridore della Bahrein Victorious, che ha trionfato sul traguardo del velodromo in maglia di campione europeo, ha dichiarato: "Ieri con questi tratti di strada di fango è stata una cosa eroica, d'altri tempi quasi, ero piano di fango, sembravo mia moglie quando si fa la maschera di bellezza..."

Colbrelli: "Vincere alla prima non è roba da poco"

L'azzurro ha poi aggiunto di come abbia rischiato la beffa nella volata finale, in cui ha affrontato non solo il fenomeno olandese Mathieu Van der Poel, ma anche il giovane belga Florian Vermeersch. "Non mi ricordo neanche il suo nome, e' giovane, l'avevo visto poco prima - racconta - Ci stava infilando. Meno male che poi ho avuto io la meglio. Mi sono stupito anche io, vincere alla prima Parigi-Roubaix non è roba da poco. Come ho festeggiato? Mi sono concesso un paio di hamburger e tre birre. D'altra parte in una gara come questa, si perdono circa un paio di chili, circa 7mila calorie". E poi una battuta: alla frase "da quando c'è Mario Draghi lo sport italiano via benissimo", Colbrelli ha risposto: "E allora che resti a lungo. Che ciclista potrebbe essere il premier? Un passista veloce. Come me...". In vista del 2022 'Il Cobra' ha dichiarato: "L'obiettivo è vincere la Milano-Sanremo", E poi un piccolo sfogo sul suo passato, da cui si sta prendendo parecchie rivincite: "Da piccolo ero obeso e con gli occhiali, mi dicevano quattrocchi, sei una botola. Ma la botola ieri ha fatto qualcosa di eccezionale".

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