Atleti ucraini al Gran Premio Liberazione

20 tra ragazzi e ragazze  juniores e under23, che correranno per le strade di Roma con i colori dell’Ucraina
Atleti ucraini al Gran Premio Liberazione

Tornerà a Roma il GP della Liberazione con il suo carico di storia e di emozioni. Come sempre, il 25 aprile, le strade della Capitale vedranno sfrecciare maglie colorate, che alle Terme di Caracalla si daranno battaglia per conquistare la vittoria. Le bandiere saranno tante a rappresentare le varie nazioni, in questa corsa che fin dai suoi primi anni è stata considerata il Mondiale di Primavera. Quest’anno però ci sarà una bandiera che per tutti noi avrà un significato speciale, sarà quella della nazionale ucraina, che vedremo al via in tutte le categorie legate ai due giorni di corsa del GP della Liberazione. Saranno 20 i ragazzi e le ragazze  tra juniores e under23, che correranno per le strade della Città Eterna con i colori dell’Ucraina. Claudio Terenzi presidente del Team Bike Terenzi, organizzatore della storica corsa romana, appena ha saputo dell’arrivo all’Aquila della nazionale maschile e femminile dell’Ucraina, ha subito mandato un invito al loro commissario tecnico Sergiy Grechyn, che ha accolto l’invito e accompagnerà i suoi ragazzi a Roma. «Il GP della Liberazione è nato con un intento ben preciso – Ha spiegato Claudio Terenzi – Quando a Roma nel 1946 c’erano ancora le macerie dei bombardamenti, la gente aveva voglia di libertà e chiedeva a gran voce un futuro per tutti. La prima edizione della corsa risale al 25 aprile di quell’anno, con l’intento di ripartire e ricostruire un futuro libero da ogni guerra. Il GP della Liberazione, oltre ad essere un evento sportivo si è sempre fatto testimone di pace ed è per questo, che abbiamo voluto invitare la nazionale ucraina ospitata in Abruzzo, alla nostra gara, affinchè lo sport, ancora una volta sia vero messaggero di pace». Sulle strade aquilane i ragazzi ucraini si stanno allenando, perché vogliono far bene in questa corsa, indossando la maglia del loro Paese, oggi dilaniato dalla guerra. «Per noi non è stato facile – Ha spiegato il tecnico ucraino Sergiy Grechyn – Il nostro Paese è in guerra ma siamo atleti e vogliamo far bene il nostro lavoro. Tutti noi conosciamo il GP della Liberazione, è una corsa molto importante e i ragazzi sono contenti di questa opportunità e  si stanno preparando bene, perché vogliono dimostrare di essere dei bravi corridori». 

Il Team Bike Terenzi ha anche dato la propria disponibilità per prendere 5 ragazzi della categoria juniores ed allievi provenienti da Mariupol, una delle città maggiormente colpite dalla guerra, che arriveranno a Roma tra pochi giorni. I ragazzi vengono tutti dalla scuola di ciclismo dell’ex professionista Kyrylo Pospeyeyev e due di loro sono stati convocati anche in nazionale. Claudio Terenzi con la sua squadra seguirà questi ragazzi, cercando di offrirgli una accoglienza che possa essere per loro un importante punto di riferimento familiare, in questo momento di lontananza dalla loro terra. Anche in questo caso lo sport farà da collante, perché attraverso il ciclismo, i giovani ucraini, potranno familiarizzare con i loro coetanei italiani e continuare a correre in bici. Il 7 aprile in Campidoglio ci sarà la conferenza stampa di presentazione del GP della liberazione e ci sarà un momento speciale dedicato proprio alla nazionale ucraina, in cui agli atleti verrà consegnata dalle autorità abruzzesi e romane, la nuova maglia della nazionale appositamente fatta fare da loro in Italia e che indosseranno per la prima volta al GP della Liberazione.

 

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