Vingegaard e Pogacar al Tour come Coppi, Bartali e la borraccia: il ciclismo regala emozioni meravigliose

Il grande duello fra la maglia gialla e lo sloveno, secondo in classifica, oggi ha vissuto un capitolo straordinariamente toccante: Pogacar è caduto durante la discesa del Col du Spandelles, Vingegaard l'ha aspettato, Tadej l'ha ringraziato stringendogli la mano e i due hanno ricominciato la loro sfida. Una bellissima storia di fair play che rievoca il celeberrimo scambio fra i due Immortali del nostro ciclismo
Vingegaard e Pogacar al Tour come Coppi, Bartali e la borraccia: il ciclismo regala emozioni meravigliose

Il ciclismo sa regalare emozioni meravigliose. Oggi ce ne ha donata un'altra, durante la diciottesima tappa del Tour de France, il cui leader è Jonas Vingegaard, 25 anni, danese, già secondo nella Grande Boucle 2021, la posizione occupata in questa edizione da Tadej Pogacar, diviso stamane da 2'18" rispetto alla maglia gialla. Pogacar è caduto durante la discesa del Col du Spandelles, fortunatamente senza gravi conseguenze. Vingegaard ha aspettato che il rivale si rialzasse, Tadej l'ha ringraziato stringendogli la mano e il duello è ricominciato. Sul traguardo di Hautacam, Vingegaard ha vinto la tappa simbolo del Tour e ha incrementato il suo vantaggio in classifica generale su Pogacar.

Ma qui si esalta il gesto sportivo della maglia gialla, una plastica sublimazione del fair play nella sua accezione migliore. Quell'immagine di Pogacar che dà la mano a Vingegaard e di Vingegaard che dà la mano a Pogacar appartiene già alla storia del Tour. Chi ama il ciclismo non può non ripensare al celeberrimo scambio della borraccia tra Fausto Coppi e Gino Bartali: accadde al Tour, era il 6 luglio 1952, sulla polverosa salita del Col du Telegraph. Una straordinaria storia di sport, rinverdita settant'anni dopo dal gesto di Vingegaard, meraviglioso mattatore del Tour 2022, splendido testimone di uno sport che non finisce mai di farsi amare.

 

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