Ciclismo, presentata la Tirreno-Adriatico nel ricordo di Rebellin

Il ciclista, scomparso tragicamente a 51 anni, vinse la gara a tappe nel 2001: ecco come è stato omaggiato
Ciclismo, presentata la Tirreno-Adriatico nel ricordo di Rebellin© /Agenzia Aldo Liverani Sas

CAMAIORE (LUCCA) - Sono ore difficili per il ciclismo italiano. All'indomani della morte di Davide Rebellin, che ha perso la vita tragicamente a 51 anni venendo investito da un camion mentre si allenava, a Camaiore (Lucca) è stata presentata la 58ª edizione della Tirreno-Adriatico. Una gara a tappe che nel 2001 vide salire sul podio proprio il corridore di San Bonifacio e che quest'anno si svolgerà dal 6 al 12 marzo prossimi: il via con la cronometro a Lido di Camaiore, chiusura a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), dopo aver attraversato oltre alla Toscana, Lazio, Umbria e Abruzzo e appunto Marche.

Tirreno-Adriatico, il ricordo di Rebellin

Nell'occasione della presentazione, Rebellin è stato ricordato da Marcello Pierucci, sindaco di Camaiore, dove il ciclista debuttò come professionista insieme a Marco Pantani nel 1992 al Gran Premio Città di Camaiore. "Purtroppo ancora un'altra disgrazia sulle strade, occorre fare qualcosa di concreto per evitarle, perdiamo un professionista che ha dato tanto al ciclismo", le parole poi del ct della Nazionale di ciclismo Daniele Bennati. Mauro Vegni, organizzatore sia della Tirreno-Adriatico che del Giro d'Italia, si è unito nel ricordo di Rebellin: "Siamo rimasti senza parole nell'apprendere questa tragedia. Se ne è andato un ciclista che per 20 anni e' stato protagonista, un esempio per i giovani per il suo spessore anche umano". A Rebellin dedicato anche il docufilm "Una gemma di raro prestigio", sulla storia del Gran Premio Città di Camaiore, che contiene anche un'intervista al ciclista scomparso e che viene presentato oggi. Sempre oggi il Comune di Camaiore conferirà la cittadinanza onoraria a Vegni.

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