Bigham ribaltato per 54 millesimi
E come la trenata che scalzò dal collo dei danesi l'oro olimpico di Tokyo nell'inseguimento a squadre, ecco servito il bis. Centesimi, decimi e infine secondi: sul traguardo dei 4000 metri Bigham è ribaltato per soli 54 millesimi, 4'01”976 contro 4'02”030, al termine di una rimonta senza precedenti. «Se pensavo di farcela? No» ha confessato il piemontese tra un sorriso e l'altro. È il settimo oro mondiale nella carriera di Filippo Ganna in pista, il sesto nell'inseguimento individuale nonché la quattordicesima medaglia complessiva conquistata negli appuntamenti iridati. Da leggenda. «Ha trasformato l'impossibile in possibile» ha detto il ct Marco Villa al termine di una serata che anche lui ricorderà a lungo. Il responsabile della pista italiana è solito dosare con estrema precisione le proprie parole: se lo dice lui, c'è da crederci. «Pippo è stato incredibile. Magari, ecco, un po' troppo al cardiopalma» ha puntualizzato. Adesso l'obiettivo di Ganna diventa la crono individuale su strada di venerdì: fame e gamba non mancano. Nell’inseguimento è italiano pure il primo degli umani: Jonathan Milan ha conquistato il bronzo dopo aver fatto segnare il terzo tempo nelle qualifiche della mattina, confermando il piazzamento da medaglia nella finalina letteralmente dominata con il portoghese Ivo Oliveira con il tempo di 4’05”868.
Gli altri azzurri
Da sottolineare anche il decimo posto complessivo di Manlio Moro e il sedicesimo di Niccolò Galli: l’inseguimento italiano insegue il futuro. Niente da fare invece per Elia Viviani in un omnium alquanto caotico: undicesimo posto nello scratch, nessun punto conquistato nella tempo race, decimo nell’eliminazione (nonostante un fotofinish piuttosto dubbio), l’azzurro rientra in corsa per le medaglie nella corsa a punti salvo poi terminare la prova - vinta dal portoghese Leitao - al sesto posto. Il riscatto può arrivare oggi: lo sprinter veneto è atteso (il via alle 19:28 italiane) dalla gara ad eliminazione, specialità in cui difende il titolo conquistato a San Quentin en Yvelines. Sfiorano solamente il bronzo Chiara Colombo e Elena Bissolati nella velocità femminile paralimpica – nel tandem - categoria B. Quarto posto per Rachele Barbieri nell’eliminazione femminile dominata dal fenomeno belga Lotte Kopecky. Niente da fare dopo il ripescaggio anche per Miriam Vece nel keirin, stoppata ai quarti di finale. Oggi la 26enne lombarda ci riproverà nella velocità sin dalle qualificazioni del mattino, mentre Martina Fidanza e Chiara Consonni sono le azzurre selezionate per l’americana (al via 20:34).
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