Lega Ciclismo, esempio  per l’Europa del futuro

L’organo presieduto dall’onorevole Pella è stato ospite del Comitato Europeo delle Regioni a Bruxelles: "Un modello basato sui valori"
Lega Ciclismo, esempio  per l’Europa del futuro

La Lega Ciclismo Professionistico, presieduta dall’onorevole Roberto Pella, si sta impegnando per migliorare qualità e solidità organizzativa alle competizioni maschili e femminili. Ieri l’Atrium del Comitato Europeo delle Regioni di Bruxelles ha ospitato l’iniziativa “Ciclismo, Valori e Territori” organizzata da Lega Ciclismo e Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con patrocinio del Comitato delle Regioni. Leitmotiv dei dibattiti è stato la valorizzazione dei territori grazie al ciclismo, il sostegno concreto alle pari opportunità attraverso lo sport, salute e benessere delle comunità che derivano dall’ospitare eventi sportivi e adottandone gli stili. Roberto Pella ha presentato la Coppa Italia delle Regioni giunta alla seconda edizione, composta da 22 gare maschili (c’è anche il Campionato italiano a cronometro) e 10 femminili, tutte avvincenti sfide tra corridori e team italiani. Per i maschi la challenge voluta da Lega Ciclismo Professionistico comprende gare del circuito Uci ProSeries e in calendario Uci Europe Tour. Nel caso della “Coppa” femminile ci sono altresì competizioni World Tour in Italia. Attualmente Christian Scaroni è leader tra gli uomini, Elisa Balsamo fra le donne. La presidente del Comitato delle Regioni, Kata Tüttő, ha gradito moltissimo l’equiparazione del montepremi tra uomini e donne alla Coppa Italia delle Regioni. " È un’iniziativa alla quale do volentieri spazio al Comitato delle Regioni", ha detto Kata Tüttő. "Lo sport parla al cuore delle persone - ha aggiunto - e può fare da apripista per un reale cambiamento nella società. Spero che la Coppa Italia delle Regioni possa ispirare i politici ad agire affinché nella società donne e uomini vengano trattati allo stesso modo". La Coppa Italia si svolge in 11 regioni con grande successo promozionale per i territori.

Le parole di Roberto Pella e Massimiliano Fedriga

"Sono molto felice di essere qui nel cuore delle istituzioni europee e dei suoi territori - ha dichiarato Roberto Pella, applaudito dagli esponenti dell’Unione Europea - a ribadire l’importanza nel sostegno del modello sportivo europeo basato sui valori così come il parere di mia iniziativa, approvato all’unanimità, ha voluto sostenere. Enti locali e regionali hanno ruolo chiave in questo senso e il ciclismo favorisce coesione sociale e l’uguaglianza grazie al legame con storia e territori. Oggi, e sempre di più, questo approccio allo sport in tutte le politiche deve restare prioritario per l’Unione Europea al fine di potenziare il settore contribuendo alla crescita democratica e allo sviluppo di competenze tra i giovani". Naturalmente a Bruxelles ha parlato Massimiliano Fedriga (presidente Conferenza delle Regioni e della Regione Friuli Venezia Giulia) particolarmente compiaciuto: "Con la Coppa Italia delle Regioni puntiamo a rafforzare il profondo legame tra sport e territori locali. Ogni mappa evidenzia diversità e ricchezza del nostro territorio, non solo il paesaggio. L’innovativo format della Coppa Italia delle Regioni e il legame coi territori possono diventare un modello ispiratore e replicabile per altri Paesi d’Europa, promuovendo una visione di sport come strumento di crescita, inclusione valorizzazione delle identità locali". A Bruxelles sono intervenuti anche Gianni Bugno, presidente Commissione Tecnica Lega Ciclismo, Federica Favi, Ambasciatore per l’Italia in Belgio, Marco Canaparo, vice-rappresentante dell’Italia all’Unione Europea, Alberto Cirio (presidente Regione Piemonte), Alessandra Todde (presidente Sardegna), Marco Marsilio (Abruzzo), Alessia Grillo (Segretario generale Conferenza Regioni).

 

 

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