© LAPRESSECANALE (Cuneo) - Il ciclista olandese Taco Van der Hoorn, in fuga fin dal mattino, ha vinto in solitaria la terza tappa del Giro d'Italia resistendo al ritorno del gruppo, risolto allo sprint da Davide Cimolai. Terzo classificato il favorito alla vigilia Peter Sagan. Filippo Ganna invece conserva la maglia rosa. Van der Hoorn ha piazzato l'affondo decisivo sullo strappo di Guarene, liberandosi di Zoccarato e andando via insieme a Pellaud, a sua volta staccato a meno di 10 chilometri dall'arrivo. Domani quarta tappa da Piacenza a Sestola con strappo finale e primo banco di prova per gli uomini di classifica.
Ganna: "Ho retto bene il colpo"
Filippo Ganna ha mantenuto la maglia rosa, queste le sue parole ai microfoni di Rai Sport a fine tappa: "La Bora-Hansgrohe ha fatto un gran ritmo per Peter Sagan e ha sfiancato molti. Io ho tenuto bene il colpo, avrei voluto attaccare nel finale ma avevo mal di gambe. Le sentivo dure, forse per il freddo, e non ci sono riuscito - aggiunge - Sono felice, siamo riusciti a tenere la maglia ma da domani inizia il Giro dei miei capitani, Egan Bernal e Pavel Sivakov. Sono a loro disposizione".
Van der Hoorn: "Me la merito"
L'olandese non poteva che essere fiero della sua vittoria, soprattutto per aver resistito agli assalti finali degli inseguitori: "Mi merito questa vittoria, anche se non me ne rendo ancora conto. Non pensavo di poter arrivare quando sono andato in fuga questa mattina, ma c'è sempre un 1% che possa accadere - aggiunge - Il percorso era adatto alle mie caratteristiche, anche il finale. Ci ho provato fino in fondo e ce l'ho fatta. Poi è chiaro che molto dipendeva dal gruppo. Per fortuna non mi hanno ripreso".