BOLOGNA - Si delinea il contorno di una possibile partenza del Tour de France in Emilia-Romagna e a Firenze. A discutere di quella che sarebbe la prima partenza della Grand Boucle dall'Italia, il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il presidente dell'Azienda di Promozione Turistica dell'Emilia-Romagna e commissario tecnico delle nazionali italiane di ciclismo, Davide Cassani, e il direttore del Tour de France, Christian Prudhomme. L'obiettivo, spiega una nota della Regione Emilia-Romagna - nella cui sede si è tenuto l'incontro - "è quello di puntare sul Made in Italy grazie alle realtà territoriali coinvolte, quindi cultura, arte, paesaggio, moda, agroalimentare e tradizione culinaria, motori". Si tratterebbe di "una vetrina internazionale importantissima, per una festa dello sport capace di mobilitare appassionati ovunque e un'occasione turistica e di valorizzazione delle eccellenze territoriali. E legata anche tradizione del ciclismo italiano, con personaggi che il Tour lo hanno vinto e che hanno fatto la storia come Fausto Coppi, Gino Bartali, Ottavio Bottecchia, Gastone Nencini, Felice Gimondi, Marco Pantani e Vincenzo Nibali".