Roglic si accende: tappa e maglia rossa

A segno per la 6ª edizione consecutiva, 13º centro: «La schiena si fa sentire, corro giorno per giorno»
Roglic si accende: tappa e maglia rossa© / Agenzia Aldo Liverani

Chissà cos'ha pensato il talentuoso Lennert Van Eetvelt, scattato in faccia ai migliori sull'ultima rampa del Pico Villuercas, e a un passo dalla prima vittoria in carriera in un Grande Giro, quando a un soffio dal traguardo e con il pugno destro già verso il cielo, s'è ritrovato alla sua sinistra quel diavolo di Primoz Roglic. Il primo arrivo in salita della 79ª edizione della Vuelta è ancora dello sloveno, più forte dei rivali e delle scorie della frattura alla vertebra rimediata al Tour de France. Roglic – 35 primavere a fine ottobre – centra il successo di tappa per la 6ª Vuelta consecutiva, arrivando a sommarne ben 13 come Rominger e Maertens, e strappa la maglia rossa dalle spalle di Van Aert.

Le parole di Van Eetvelt

Una beffa atroce per il 23enne belga della Lotto-dstny – capace in stagione di vincere l'Uae Tour e di chiudere al terzo posto pochi giorni fa la Clasica di San Sebastian -, sorpresa di giornata nell'atteso scossone della classifica generale grazie alle prime vere pendenze. «Non l'ho sentito arrivare, pensavo di avercela fatta per la vittoria. Ma non era così» ha ammesso l'errore Van Eetvelt. Di certo le opportunità di rivincita non gli mancheranno, Roglic permettendo. «Vincere non era la missione di giornata, ma quando vedi la tua squadra lavorare così duro allora devi per forza provare a centrare il successo» spiega lo sloveno, sempre alle prese con i postumi delle cadute in terra francese: «Dopo qualche ora ho sentito la schiena darmi qualche problema. Spero non peggiori. L'obiettivo è sempre lo stesso: affrontare la corsa giorno dopo giorno». Nel gruppetto che si è giocato il successo di tappa da sottolineare il ritorno caparbio di Joao Almeida, terzo sul traguardo e adesso secondo in generale a 8 secondi da Roglic.

Gli altri piazzamenti

Bene anche Mas e Gall, stupisce il 22enne americano Riccitello. Premiata con la maglia bianca di miglior giovane (con 3” su Van Eetvelt) la buona difesa di Antonio Tiberi, giunto ottavo a 18 secondi da Roglic: il laziale della Bahrain-Victorious sale al quarto posto in classifica generale. Bene Lorenzo Fortunato, tredicesimo di giornata. Esce dalla lotta per la generale Giulio Ciccone, giunto a 7'40” dai migliori insieme a Tao Geoghegan Hart. E se il campione in carica Kuss arriva a 28” da Roglic, le assenze più significative dal gruppo di testa sono quelle di Carlos Rodriguez (a 51”), Richard Carapaz e Adam Yates (1'29”). Oggi la sesta frazione offre una nuova chance agli sprinter, con un altro possibile scontro ad alta velocità tra Groves (fresco di rinnovo biennale con l'Alpecin-Deceuninck) e Van Aert. Si parte da Fuente del Maestre e si arriva a Siviglia dopo 177 chilometri, molti dei quali senza un attimo di respiro tra continui saliscendi. Finale – sulla carta – in completa sicurezza con gli ultimi 3,7 chilometri senza curve e dunque adatti ad una volata di gruppo. Al via in giornata, infine, il Lidl Deutschland Tour in programma fino a domenica 25. Nove gli italiani ai nastri di partenza, tra cui Ganna, Milan e Viviani reduci dalle medaglie ai Giochi di Parigi. Si parte con un cronoprologo di 2,9 km dove il piemontese della Ineos-Grenadiers può già lasciare la sua firma.

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