IPC 2023 U.S. Polo ASSN, Giansanti: “Giornata nera per me e la mia Roma”

Il capitano azzurro scenda da cavallo e segue il match dei giallorossi contro il Salisburgo sullo Smartphone: “Giovedì sarò all’Olimpico e ci rifaremo”
IPC 2023 U.S. Polo ASSN, Giansanti: “Giornata nera per me e la mia Roma”

Piumino rosso U.S. Polo Assn., maglia da gioco gialla. L'effetto cromatico è già una rivelazione della passione romanista per il capitano della Nazionale di polo Stefano Giansanti. L'azzurro, in squadra con Kadermin Union, è appena sceso da cavallo dopo la tiratissima sfida contro il team Natuzzi, persa all'ultimo secondo sul campo 'Antonella De Rigo' di Fiames, a Cortina d'Ampezzo dove è di scena la quarta edizione di Italia Polo Challenge, “IPC 2023 TROFEO U.S. POLO ASSN”. Il primo pensiero di Giansanti è per la partita perduta 6/5 ½ dopo essere stati in vantaggio 5 ½ a 2: «Pazzesco, quel maledetto rigore...», sbagliato dai suoi proprio sul filo di lana. Poi, il pensiero diventa giallorosso: «Oh mi dite? Che fa la Roma a Salisburgo?», A un passo dal capitano azzurro c'è Alessandro Mongillo, Owner e Ceo di Union e dunque 'presidente' della squadra di Giansanti.

Mongillo sa della passione romanista del suo giocatore e – quando si dice fare squadra nello sport – sfodera il cellulare già sintonizzato su Dazn e la diretta della partita. Giansanti sorride, lo afferra e ringrazia: «E' il passato che ritorna: lo scorso anno che dolore... fui costretto a rinunciare alla finale di Conference a Tirana perché avevo da giocare la mia finale durante il concorso di Piazza di Siena, oggi invece ero in campo mentre la Roma gioca a Salisburgo, non mi lamento eh – sorride scherzando– ma c'è qualcosa da rivedere sugli orari delle mie partite e quelle dei ragazzi di Mourinho!». Passano i minuti la Roma spreca con Abraham e, quando Dybala non rientra in campo per il problema alla coscia sinistra si rabbuia, rivolgendosi agli amici argentini e giocatori di polo poco distanti: «Paulo è uscito, speriamo non sia nulla di grave, con lui è un'altra Roma, si sa...», è il commento.

Arrivano i legni di Cristante e Belotti. Giansanti soffre, si agita con un paio di amici romanisti come lui: «E ti pare?! Non saremmo la Roma se non prendessimo un paio di pali a partita..». Poi la doccia fredda con il gol di Capaldo nel finale di gara, la delusione che però lascia subito spazio alla voglia di rivalsa e al tipico ottimismo giallorosso: «Lo sport è questo: sembra che tu stia per vincere e incredibilmente finisci per perdere. Oggi è capitato a me e poi alla mia Roma, giornata nera, ma giovedì ci rifaremo all'Olimpico e stavolta nulla mi impedirà di essere lì a tifare per questi ragazzi...», è il saluto di Stefano Giansanti, capitano azzurro della nazionale di Polo e romanista doc.

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