Open d’Italia, pronti ad ammirare le stelle del golf

Nel 2017 il primo Open d’Italia da 7 milioni porterà a Roma i campioni del golf internazionale
Open d’Italia, pronti ad ammirare le stelle del golf© EPA

Ci sono notizie che, quando arrivano, rendono la vita più semplice. Considerato che la nostra missione è la promozione del golf in Italia, sapere che nel giro di pochi mesi sarà possibile ammirare dal vivo per ben due volte i grandi campioni, ci aiuta notevolmente a raggiungere il nostro obiettivo. Quale miglior promozione in effetti di due Open nazionali con un montepremi che crescerà di quasi cinque volte nell’arco di un anno e mezzo? Dai 1.500.000 euro dell’Open d’Italia del 2015 al Golf Club Milano si passerà infatti ai 3.000.000 dell’Open 2016 ancora al Golf Club Milano il prossimo settembre per arrivare ai 7.000.000, e veniamo alla notizia di cui sopra, dell’Open 2017 che si terrà nel mese di maggio all’Olgiata Golf Club di Roma. L’annuncio è stato dato nel corso dell’ultimo Consiglio federale e Roma si appresta quindi a diventare Capitale anche golfistica per i prossimi anni, che vedranno il Marco Simone Golf & Country Club ospitare la Ryder Cup 2022 e gli Open nazionali precedenti e successivi oltre che, ce lo auguriamo, il torneo olimpico del 2024.

LE DICHIARAZIONI - «È il primo passo del grande cammino che ci porterà alla Ryder Cup 2022» ha dichiarato Franco Chimenti, Presidente di Coni Servizi e della FIG. «L’Open d’Italia diventa così un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati, che avranno l’opportunità di seguire dal vivo le più grandi stelle del golf internazionale». Grande soddisfazione espressa dal Presidente dell’Olgiata Golf Club, Andrea Pischiutta: «È il migliore riconoscimento agli sforzi che, con l’intera compagine sociale, abbiamo condotto negli anni per mantenere elevati i livelli qualitativi del percorso». Il Progetto Ryder Cup 2022, il percorso di avvicinamento al terzo evento sportivo al mondo dopo Giochi Olimpici e Mondiali di calcio, non poteva che partire da Roma in modo da catalizzare l’interesse di appassionati italiani e stranieri sia attraverso un avvenimento di grande spessore, sia per la qualità dei suoi protagonisti. Infatti l’Open richiamerà i giocatori più forti del mondo, grazie anche alla nuova collocazione nel calendario dell’European Tour (18-21 maggio): sarà abbinato infatti al BMW PGA Championship a Wentworth in Inghilterra, che si svolgerà nella settimana immediatamente successiva.

IL RITORNO NELLA CAPITALE - Non sarà una prima volta per il circolo romano, inserito dalla prestigiosa rivista Golf Digest tra i 100 campi più belli al mondo. Aveva infatti già ospitato l’edizione del 2002, vinta dall’inglese Ian Poulter che con quel successo praticamente diede inizio alla sua ottima carriera arrivando, tra l’altro, a giocare anche la Ryder Cup. Nel tempo il circolo è stato teatro di tanti avvenimenti di peso quali due World Cup, una Coppa del Mondo dilettanti, una finale della Dunhill Cup, tre tornei del Ladies European Tour, alcune gare del Challenge Tour oltre a una luanghissima serie di campionati nazionali.

ARRIVANO I CAMPIONI - Montepremi da 7 milioni significa automaticamente presenza dei nomi di maggior prestigio internazionale e aver inserito il torneo a maggio è un altro fattore chiave. La risposta ci arriva da Alessandro Rogato, presidente del Comitato organizzatore: «Abbiamo tutte la carte in regola per vedere in campo i nomi più altisonanti del panorama internazionale, non solo europeo. Il fatto di venire in calendario prima di Wentworth è fondamentale. Con due tornei consecutivi di questo spessore, tecnico ed economico, i grandi giocatori saranno molto più propensi ad inserire due settimane in Europa nella loro agenda». Oggi stiamo giustamente parlando del primo Open da 7 milioni ma non dimentichiamoci che tra 5 mesi si terrà a Monza il primo Open da 3 milioni che non può certo essere considerato un evento transitorio: «Io e Barbara Zonchello, direttore del Comitato organizzatore, crediamo molto nell’evento di settembre al Golf Club Milano e contiamo di battere l’edizione dei record, quella del 2015. Per farlo stiamo organizzando una vera e propria festa dello sport, con tutte le principali federazioni coinvolte. L’obiettivo è arrivare a chi il golf ancora lo conosce poco e in quel contesto potrebbe innamorarsene. Un giocatore che speriamo di portare all’Open nei prossimi anni? All’Olgiata nel 2017 sicuramente Rory Mcllroy, per settembre ci tengo a ringraziare un campione come Martin Kaymer che, dopo la presenza lo scorso anno, ci ha già quasi confermato che sarà in campo anche nel 2016».

Alessandro Lupi (Commentatore di golf per Sky Sport)

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...