Us Open: DeChambeau festeggia la prima vittoria in un major, Paratore 31/o

Il californiano trionfa in un evento che ha visto uscire anzitempo campioni attesi come Tiger Woods, Phil Mickelson, Justin Rose e Gary Woodland
Us Open: DeChambeau festeggia la prima vittoria in un major, Paratore 31/o© EPA

NEW YORK - Bryson DeChambeau vince la 120/ma edizione dello Us Open e festeggia la prima impresa della sua carriera in un Major. "Ho giocato in maniera magnifica e ora mi godo questa gioia unica" ha detto DeChambeau al termine della gara. Successo show per il californiano che solo 5 giorni fa ha festeggiato il 27/o compleanno regalandosi un trionfo atteso da tempo. Da Jack Nicklaus a Gary Player, i "grandi" del golf lo incoronano: "E' un predestinato". E "lo scienziato pazzo" del green, questo uno dei suoi soprannomi, conquista anche la quinta posizione (era nono alla vigilia della sfida) nel ranking mondiale. E ora punta la vetta. Unico giocatore a chiudere la competizione con un punteggio (274, -6) sotto par, l'exploit allo US Open ha fruttato al player di Modesto (contea di Stanislaus) un assegno di 2.250.000 dollari a fronte di un montepremi super di 12.500.000.

Alla seconda apparizione in un Major chiude al 31/o posto Renato Paratore, unico azzurro in gara, in un evento che ha visto uscire anzitempo campioni attesi come Tiger Woods, Phil Mickelson, Justin Rose e Gary Woodland. Niente da fare per il connazionale Matthew Wolff che, al debutto assoluto allo US Open, chiude secondo (280, par) - a sei colpi da DeChambeau - dopo aver incantato nel "moving day". Terzo (282, +2) il sudafricano Louis Oosthuizen, che si stanzia davanti ad altri due golfisti americani, Harrish English, quarto con 283 (+3), e Xander Schauffele, 5/o con 284 (+4). Sesto posto (285, +5) ex aequo per Will Zalatoris (autore di una hole in one nel primo giro) e Dustin Johnson, che si conferma numero 1 mondiale. Top 10 e ottava piazza (286, +6) anche per Justin Thomas (terzo nel ranking), Rory McIlroy (quarto nell'ordine di merito mondiale), Webb Simpson (settimo), Tony Finau (quattordicesimo) e Zach Johnson. Solo 23/o (290, +10) lo spagnolo Jon Rahm. 

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