© EPAIn California Jon Rahm si prende tutto: vince il The Genesis Invitational, torna numero 1 al mondo, conferma la sua leadership nella FedEx Cup, festeggia il decimo titolo in carriera sul PGA Tour e si porta a casa 3.600.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 20.000.000. Bottino pieno per lo spagnolo che, a Pacific Palisades si è imposto con un totale di 267 (65 68 65 69, -17), superando di due colpi l'americano Max Homa, 2/o con 269 (-15) davanti al connazionale Patrick Cantlay, 3/o con 270 (-14).
L'incoronazione di Woods
Si è classificato invece 45/o con 283 (-1) Tiger Woods, che ha giocato il primo e il terzo round su ottimi livelli, con diverse sbavature arrivate invece nel secondo e quarto giro. Ed è stato proprio Woods, al termine della competizione di cui è ambasciatore, a incoronare Rahm. "E' il migliore giocatore al mondo e lo ha dimostrato. Cuore, grinta, carisma, sono solo alcune delle sue caratteristiche. Questo atleta è fortissimo", l'endorsement di Woods. "Grazie Tiger, vincere il tuo torneo è un onore. Aver raggiunto la doppia cifra è qualcosa d'incredibile ma spero sia solo l'inizio", la risposta di Rahm che ha superato anche, in quanto a vittorie sul PGA Tour, il suo mito Severiano Ballesteros. "Ma lui - ammette Rahm - ha conquistato 5 Major mentre io sono ancora fermo a uno". Campione anche d'incassi, Rahm ha portato i suoi guadagni sul circuito a quota 44.888.792 dollari. Per lui è il terzo exploit del 2023 che arriva dopo quelli al Sentry Tournament of Champions e al The American Express.