Golf, Augusta Masters: Rahm trionfa e torna numero 1 al mondo

Per lo spagnolo si tratta del primo Masters vinto in carriera e del secondo trofeo del Grande slam, dopo gli Us Open del 2021
Golf, Augusta Masters: Rahm trionfa e torna numero 1 al mondo© EPA

AUGUSTA (USA) - Nel giorno in cui il suo mito, la leggenda del golf spagnolo Severiano Ballesteros avrebbe compiuto 66 anni, ad Augusta (Usa) Jon Rahm ha vinto l'87ª edizione del The Masters ed è tornato al primo posto nel ranking mondiale. "È un momento unico, ho conquistato la 'Green Jacket' e so che Ballesteros mi ha spinto dall'alto", la gioia di Rahm. Che in Georgia con un totale di 276 (65 69 73 69, -12) colpi ha dominato l'ultimo round e superato due big della Superlega araba, l'intramontabile Phil Mickelson e Brooks Koepka, entrambi secondi con 280 (-8) davanti ad altri tre americani, Patrick Reed (anche lui della LIV Golf), Jordan Spieth e Russel Henley, tutti quarti con 281 (-7). Quarto iberico a vincere l'ambito torneo (dopo Ballesteros nel 1980 e nel 1983, Josè Maria Olazabal nel 1994 e nel 1999 e Sergio Garcia nel 2017) ha festeggiato l'11° successo in carriera sul PGA Tour (cifra comprensiva di due Major, nel 2021 ha conquistato infatti lo US Open). Sempre più leader della FedEx Cup, l'exploit gli ha fruttato 3.240.000 dollari a fronte di un montepremi di 18.000.000. Il 28enne di Barrika (comune spagnolo di 1.230 abitanti nella comunità autonoma dei Paesi Baschi), che ha frequentato l'Arizona University State conquistando 11 titoli in ambito universitario (secondo solo a Mickelson), è stato numero 1 del world amateur golf ranking. Sposato con Kelley Cahill, ex lanciatrice di giavellotto, dopo l'impresa all'Augusta National GC (par 72) ha abbracciato tra le lacrime i figli Kepa ed Eneko (di appena 9 mesi). Poi, si è stretto a Olazabal, altro campionissimo del golf spagnolo. "Sei stato enorme e questo è solo il primo di tanti Masters. Continua a divertirti", l'investitura di Olazabal.

Le parole di Rahm dopo il trionfo all'Augusta Masters

E nella conferenza stampa di fine competizione, Rahm ha ricordato un passaggio della biografia di Rafael Nadal riguardante il torneo di Wimbledon 2008 quando il maiorchino, dopo aver realizzato un punto nel tie-break, ha pensato che la vittoria fosse vicina. Spiegando poi che l'aver immaginato di aver fatto sua la gara, gli ha fatto invece perdere il match. "Non bisogna lasciarsi trasportare da ciò che ti passa per la mente in determinati momenti, occorre concentrarsi su quello che è il momento", ha spiegato Rahm. La cui mamma Angela è nata a Madrid e il cui papà Edorta (con origini elvetiche) è stato il proprietario del primo bar svizzero (Cafè Suizo) a Bilbao. Tifosissimo dell'Athletic Bilbao, si è appassionato ai Rojiblancos grazie al nonno paterno, Sabin, per 33 anni delegato ufficiale degli avannotti, giovani e bambini del club. Dal tennis al kung-fu, Rahm da piccolo ha praticato molti sport salvo poi scegliere il golf. Soprannominato Rahmbo, sugli spalti del San Mamès ha creato un grande legame con Aritz Aduriz, leggenda dell'Athletic Bilbao. Ha iniziato la sua carriera sul green all'età di 10 anni, quando i suoi genitori lo hanno iscritto al Club Deportivo Martiartu, a Erandio (Vizcaya). Durante la sua esperienza universitaria, Rahm ha avuto vita difficile nell'imparare l'inglese, riuscendo poi a superare gli ostacoli grazie pure alle canzoni di artisti come Eminem e Kendrick Lamar. Al quarto successo del 2023, quest'anno ha già guadagnato 13.288.540 dollari e si appresta a superare il primato 'segnato' da Scottie Scheffler nel 2021-2022 (14.046.910). Proprio Scheffler (che ha chiuso la competizione al decimo posto), re del Masters nel 2022, non solo è stato spodestato dal trono mondiale, ma gli ha anche consegnato la "Green Jacket" simbolo del torneo. In un appuntamento che ha visto il ritiro per infortunio di Tiger Woods (che recentemente ha incoronato Rahm, "è il migliore al mondo") che per la 23ª volta di fila (eguagliato il record di Gary Player e Fred Couples) ha superato il taglio ad Augusta. Il mondo del golf è ai piedi di Rahm. Il basco è anche la grande speranza del team Europe verso la Ryder Cup di Roma, in programma dal prossimo 29 settembre all'1 ottobre al "Marco Simone". E proprio lo spagnolo ad Augusta ha evitato che il The Masters finisse nelle mani di un volto della Superlega araba, che con Koepka (crollato nel quarto round) e Mickelson ha comunque messo paura ai circuiti tradizionalisti (PGA Tour e DP World Tour) in forte contrasto con la LIV Golf.

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