MAURITIUS - Cattura l’attenzione prima di qualsiasi altra cosa. Nonostante di cose ce ne siano un bel po’. Ma allo stesso tempo lascia la sensazione di non riuscire a tracciarne i confini, vista l’immensità e quasi il suo sparire in una macchia verde di foresta tropicale. Il “Legend Golf Course” – premiato nel 2022 come miglior campo da golf dell’Oceano Indiano alla nona edizione dei World Golf Awards – è la “cosa” più incredibile nonché la prima che vi colpirà una volta giunti sulla costa est di Mauritius. Prima ancora dell’altrettanto mozzafiato Costance Belle Mare Plage, 5 stelle del gruppo alberghiero Costance Hotels & Resort che è proprietario anche del campo dal golf.
Un binomio che segna l’incontro perfetto tra due letterali “paradisi”, quello delle spiagge sull’Oceano Indiano e quello per gli amanti della disciplina. Di tutti i livelli.
E se la vista dall’auto che si dirige verso il Belle Mare Plage è già mozzafiato, immergersi in tutto questo verde, alternato da stradine, ostacoli d’acqua, fairway alberati e ampissimi green totalmente esposti al sole, è un’esperienza da fare anche senza una mazza da golf o senza il ruolo di caddy. E lì sì che la sensazione di perdersi diventerà reale. Ma ne vale la pena, una passeggiata tra 18 buche par 72 che a un certo punto culmina in una cartolina. Non a caso l’angolo preferito di Hugh Baiocchi, campione sudafricano che nel 1994 progettò questo campo secondo gli standard USPGA: la buca 17 par 3, che si gioca direttamente sull’acqua e ha il potere di creare o distruggere un giro, oltre a quello di regalare una vista spettacolare sulla baia.
Gli ospiti del Constance Belle Mare Plage, dunque, possono contare su un’opportunità unica se non nel mondo, sicuramente in tutta la vastità dell’Oceano Indiano: calcare un green incredibile, in un’atmosfera da sogno e rendendo così davvero speciale la loro vacanza alle Mauritius.
Ma non solo: su questo campo, infatti, è in corso come ogni anno la tappa conclusiva del Senior Tour, con la finale stellare dell’MCB Tour Championship che scrive la storia della stagione professionistica Over 50. Tanto che oggi, proprio immergendosi in quella macchia di foresta tropicale così autentica e allo stesso tempo così curata, si potevano incontrare golfisti concentrati, esultanti, chi un po’ meno, certamente accaldati.
Un evento internazionale con protagonisti – tra gli altri – il campione in carica danese Thomas Bjorn, capitano dell’Europa che conquistò la Ryder Cup a Parigi nel 2018 il cui titolo è messo a dura prova dagli altri favoriti, l’inglese Peter Baker, il brasiliano Adilson Da Silva, il sudafricano James Kingston, il neozelandese Michael Campbell, il gallese Stephen Dodd e l’inglese Roger Chapman, insieme a un altro centinaio di personalità di spicco in arrivo da tutto il mondo.
L’evento, cominciato oggi e che si concluderà domenica, è stato anticipato, da lunedì, dal Constance Hotels Amateur Trophy e dalla “Pro-Am”, dove amatori e professionisti si sfidano in un’esperienza incredibile per gli ospiti di Constance, che possono realmente calcare il campo da golf a fianco di chi, di questa disciplina, ha scritto la storia.
All’ora del tramonto gli ultimi professionisti lasciano il Legend Golf Course in attesa del nuovo start, domani mattina alle 8. Sotto gli occhi di appassionati e curiosi, amatori e turisti. Tutti allo stesso modo affascinati da un luogo in cui le buche sembrano naturali per come sono inserite in un contesto autentico, selvaggio, elegante.