ROMA - Sono ore di apprensione per Manuel Bortuzzo. Il giovane nuotatore è stato operato domenica all'ospedale San Camillo in seguito alla sparatoria in cui è stato coinvolto la sera precedente a Roma. L a doppia operazione chirurgica si è resa necessaria per bloccare l'emorragia toracica e l'estrazione del proiettile che si è fermato su una vertebra. L'atleta è in gravi condizioni e resta in prognosi riservata.
POSSIBILI DANNI AL MIDOLLO - L'intervento chirurgico è stato effettuato dall'equipe guidata dal professor Delitala e si e' concluso con la rimozione del proiettile integro, all'altezza della dodicesima vertebra. Lo stesso dottor Delitalia ha specificato che bisognerà attendere 48-72 ore per valutare l'entità delle lesioni prodotte dal proiettile, il quale potrebbe aver arrecato danni permanenti al midollo. Il proiettile estratto è stato consegnato alla polizia per gli accertamenti del caso.
LA VICINANZA DEL MONDO DEL NUOTO - Solidarietà e vicinanza a Bortuzzo da tutto il mondo del nuoto. Il genitori dell'atleta e il presidente della Fin, Paolo Barelli, sono stati raggiunti all'ospedale San Camillo dal direttore tecnico della nazionale di nuoto Cesare Butini, dal tecnico Christian Galenda, dal presidente dell'Aurelia Nuoto, Luigi Masciocchi, e da altri atleti. Manuel Mateo Bortuzzo, classe 1999, è un nuotatore dell’Aurelia. Promessa del mezzofondo si allena al Centro federale di Ostia a fianco campioni come Gregorio Paltrinieri.