Europei nuoto, Barelli sulla prima settimana: “Bilancio commovente"

Queste le parole rilasciate dal presidente della Fedenuoto che ha poi avuto un pensiero per tutto il mondo del nuoto, messo in difficoltà dalla pandemia
Europei nuoto, Barelli sulla prima settimana: “Bilancio commovente"

Paolo Barelli, presidente della Federazione italiana di nuoto, ha commentato la prima settimana di gare degli Europei di Budapest 2021, in cui l'Italia è riuscita a portare a casa otto medaglie, dichiarando: “Il bilancio della prima settimana è commovente, perché le medaglie e i risultati conseguiti condensano tutti i sacrifici compiuti dal nostro mondo severamente colpito da pandemia e relative decisioni. Per il movimento acquatico, dai praticanti ai campioni, la serrata obbligatoria delle piscine ha generato conseguenze catastrofiche, piegando persino la resistenza di quei pochi che sono riusciti a tenere aperti gli impianti solo per consentire le attività degli atleti di interesse nazionale con inevitabili perdite”. L’attuale presidente della Federnuoto ha poi esaltato le prestazioni dei nuotatori italiani, dimostratisi tra i migliori del movimento acquatico continentale.

Barelli e la solidarietà alle società

Rispetto al tema delle chiusure gli impianti, il massimo dirigente della FIN ha poi aggiunto: "Società e associazioni sportive e gestori delle piscine hanno dimostrato nel corso degli ultimi 15 mesi responsabilità e disponibilità per garantire la pratica dell'attività sportiva in piena sicurezza, investendo peraltro ulteriori risorse economiche in strutture e accessori che rispondessero alle prescrizioni determinate dalle autorità. Il prosieguo della chiusura, immotivato e irresponsabile anche alla luce di illustri ricerche scientifiche che hanno dettagliatamente illustrato l'azione invalidante del cloro sul virus Covid 19 in 30 secondi, ha piegato la resistenza di molte realtà, piccole e grandi, locali e consorziate. C'è chi ha fallito, chi è sommerso dai debiti e non aprirà più. Nel frattempo abbiamo perso un anno di corsi di nuoto, un anno di bambini che magari hanno deciso di dedicarsi ad un altro sport, un anno di insegnamento del nuoto, che è assurdo sottovalutare in un Paese come l'Italia che ha oltre 7500 chilometri di costa senza considerare gli spazi lacuali e fluviali. Abbiamo perso campioni del futuro; magari se avessero trovato chiuso i genitori di Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri li avrebbero indirizzati ad un altro sport piuttosto che lasciarli poltrire".

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