Nuoto, Ceccon e il suo mantra: "No stress, penso solo a Parigi"

Intervista al campione e primatista mondiale dei 100 dorso: "Capisco Peaty, per questo farò altre specialità: arrivare alle Olimpiadi con due titoli iridati mi metterebbe addosso molta pressione"
Nuoto, Ceccon e il suo mantra: "No stress, penso solo a Parigi"© LaPresse

Un solo pensiero in testa, ed è forse l’unico tra gli atleti italiani ad avercelo così chiaro nella mente: Parigi 2024. Il resto, leggi due Mondiali e un Europeo in vasca da 50 metri, tra 2023 e 2024, sarà solo una lunga tappa d’avvicinamento alla Francia. Da questo punto di vista, Thomas Ceccon, 22enne vicentino cresciuto alla Leosport di Creazzo e ora allenato, al Centro federale di Verona, da Alberto Burlina, fresco vincitore del premio Alberto Castagnetti della Fin come allenatore dell’anno, assomiglia più a un nuotatore americano che non europeo. E gli obiettivi restano gli stessi: 100 dorso e stile, staffetta veloce, staffetta mista, più i 50 dorso e farfalla dove previsto, ovvero tra Europei e Mondiali in lunga.

Thomas, la qualificazione per Fukuoika è archiviata sui 100 dorso. Quali le sensazioni, dopo gli intoppi fisici di febbraio?

«Prima di venire qua ero pessimista. Lo sono sempre, è di famiglia (ride). Il mio 53”3 lascia il tempo
che trova, è un crono lento guardando gli standard che stan facendo in giro per il mondo. Niente di che. Però la qualificazione c’è, quindi va bene così. Adesso mi rimetterò al lavoro in maniera più specifica sul dorso, poi decideremo con calma anche quali altre gare fare nei prossimi mesi».

La forma migliore è lontana?

«Avevo un po’ mollato il dorso ultimamente, in effetti, per dare spazio allo stile. La prova è mediocre, del resto so qual è attualmente la mia condizione. Mi farò trovare pronto quando serve».

Ma un campione del mondo guarda la tabella dei tempi limite per gli Assoluti?

«Si guarda. Credetemi, un’occhiata ci sta sempre. Magari non mi fisso sui 100 dorso, sapendo quello che posso valere. Rispetto allo scorso anno, comunque, il crono da realizzare, 53”7, è stato alzato e non di poco, era 53”00. Per questo mi sentivo un po’ più tranquillo».

Preoccupato per i tempi dei suoi avversari, anche se il suo primato assoluto (51”60, ndr), sembra
imbattibile?

«Il mio record del mondo non è inavvicinabile, in realtà. Sta andando forte, questo è il periodo
in cui gareggiano un po’ tutti. Chi va forte in lunga si vede, si vedono i risultati. Io non sono comunque spaventato, anzi, mi fa piacere se il nuoto si evolve in qualche modo, abbiamo visto delle prestazioni incredibili e non posso che essere contento».

Sarà diverso arrivare in Giappone da campione e primatista del mondo rispetto a Budapest 2022, quando era un outsider di lusso?

«Sicuramente sì. Però ho ancora un po’ di tempo per pensarci. Giocherò da campione uscente, è vero, ma la cosa attualmente non mi disturba».

A proposito, come si convive con la pressione di dover sempre vincere?

«Viviamo in un mondo in cui si è iperconnessi. Grazie ai social chiunque può entrare in contatto con noi. Più ci presti attenzione, più ti perdi. Ma io sono fatto in un certo modo, lo sapete: più haters ci sono e meglio è, mi carico di più».

Niente 100 sl però...

«Mi sento molto stanco, come si è visto anche nei 100 dorso, la gara non è andata malissimo, ma certo non è stata perfetta. Sono andato contro la corsia sia in virata che all’arrivo, questo significa che non ero lucido. Mi aspettavo qualcosa di meglio a livello di tempo, ma posso dire già adesso che a Fukuoka sarà difficile».

Perché?

«Quest’anno avrei voluto dirottare l’attenzione maggiormente su altre gare, ma avendo vinto i 100
dorso a Budapest sono praticamente “obbligato” a gareggiare. Anzi, vi dico: non so nemmeno quanto potrebbe farmi bene trionfare di nuovo, arrivare ai Giochi Olimpici con due titoli mondiali vorrebbe dire avere una pressione addosso molto forte. Adam Peaty (che è già tornato ad allenarsi in Spagna, ndr), ha fatto il mio stesso ragionamento e... lui a Fukuoka non ci sarà!».

Siamo sicuri che Thomas, dall’alto della sua classe e forza mentale, saprà gestire ogni sollecitazione.

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