Nuoto, Mondiali: Paltrinieri bollente. Doppia missione bis a Fukuoka

Nell’acqua calda di Momochi Beach l’emiliano difende il titolo iridato di Budapest. L’ambizione di Acerenza
Nuoto, Mondiali: Paltrinieri bollente. Doppia missione bis a Fukuoka© EPA

Acqua calda e agitata. I caimani del nuoto di fondo stanotte, a partire dall’1 italiana (le 8 giapponesi), sono pronti per loro sfida. La 10 km maschile dei Mondiali di Fukuoka, nello specchio d’acqua denominato Seaside Momochi Beach Park, sarà il teatro della contesa dinnanzi all’albergo dove la squadra italiana alloggia. Un modo per concentrarsi su quel che sarà, scrutando il campo gara.

Saranno 69 gli atleti al via e in gioco non solo il podio iridato, ma anche la prima chance di qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il regolamento parla chiaro: chi vince le medaglie, va in Francia in maniera automatica. Facile a dirlo, ma non altrettanto a farlo perché la concorrenza è tanta e il “travaso” dalla piscina alle acque libere ha innescato questo aumento della complessità sotto il profilo agonistico. Gli atleti affronteranno un contesto simile, per le calde temperature, a quello dei Giochi di Tokyo, con condizioni di mare abbastanza calmo.

Paltrinieri è il favorito

Il fatto che la colonnina di mercurio vada verso l’alto non dispiace di sicuro a Gregorio Paltrinieri, detentore del titolo iridato dell’anno passato, e desideroso di confermarsi sul tetto del mondo e di volare alle Olimpiadi per via diretta, senza dover aspettare i prossimi Mondiali nel febbraio 2024 con le 13 quote in palio. Un 2023 nel quale il carpigiano non ha incantato, visto che di vittorie e di podi nel massimo circuito internazionale del fondo non ne sono arrivati. Vero è che l’Italia ha in dote dalla gara dell’anno passato nel lago Balatan l’oro e l’argento iridato della 10 km, ricordando il secondo posto di Domenico Acerenza, in scia a Gregorio. Un Paltrinieri che ha lavorato sui dettagli della propria nuotata, anche per lasciare spazio alle novità. In tutto questo, l’esperienza di Tokyo, con quelle incredibili medaglie (argento negli 800 sl e bronzo nella 10 km) nonostante la mononucleosi a ridosso della competizione a cinque cerchi, è stata una prova di resistenza da cui trarre giovamento per conoscersi meglio nella mente e nel corpo.

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Attenzione ad Acerenza

Attenzione poi ad Acerenza, sempre più convinto del fatto suo, citando il titolo continentale dell’anno passato nel mare di Ostia e tenendo conto anche del secondo posto nella 10 km di Coppa del Mondo a Golfo Aranci. In sostanza, parlare di n.2 è riduttivo per Mimmo, meglio di co-capitano. I due alfieri italici non avranno tra i loro rivali il forte francese Marc-Antoine Olivier che, stando a quanto è emerso, ha subìto un provvedimento disciplinare dalla Federazione transalpina e non sarà in gara. Logan Fontaine, bronzo nella 10 km dell’anno scorso agli Europei, sarà l’atleta di punta tra le fila francesi.

Gli avvversari di Paltrinieri

Tra i favoriti per il successo ci sono, indubbiamente, il tedesco Florian Wellbrock e l’ungherese Kristóf Rasovszky. Il teutonico, oro olimpico a Tokyo e bronzo l’anno scorso ai Mondiali, vorrà iniziare con il piglio del dominatore, visti anche i tempi con cui è accreditato in piscina negli 800 e nei 1500 stile libero: 7’42”99 (quinto crono mondiale stagionale), 14’34”89 (miglior prestazione mondiale nel 2023). Allo stesso modo il magiaro, in evidenza in Coppa del Mondo e argento olimpico a Tokyo, è un altro che vorrà far saltare il banco. Spetterà a Greg, l’uomo cresciuto ogni 1500 sl alla volta, far capire che quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.

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Acqua calda e agitata. I caimani del nuoto di fondo stanotte, a partire dall’1 italiana (le 8 giapponesi), sono pronti per loro sfida. La 10 km maschile dei Mondiali di Fukuoka, nello specchio d’acqua denominato Seaside Momochi Beach Park, sarà il teatro della contesa dinnanzi all’albergo dove la squadra italiana alloggia. Un modo per concentrarsi su quel che sarà, scrutando il campo gara.

Saranno 69 gli atleti al via e in gioco non solo il podio iridato, ma anche la prima chance di qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il regolamento parla chiaro: chi vince le medaglie, va in Francia in maniera automatica. Facile a dirlo, ma non altrettanto a farlo perché la concorrenza è tanta e il “travaso” dalla piscina alle acque libere ha innescato questo aumento della complessità sotto il profilo agonistico. Gli atleti affronteranno un contesto simile, per le calde temperature, a quello dei Giochi di Tokyo, con condizioni di mare abbastanza calmo.

Paltrinieri è il favorito

Il fatto che la colonnina di mercurio vada verso l’alto non dispiace di sicuro a Gregorio Paltrinieri, detentore del titolo iridato dell’anno passato, e desideroso di confermarsi sul tetto del mondo e di volare alle Olimpiadi per via diretta, senza dover aspettare i prossimi Mondiali nel febbraio 2024 con le 13 quote in palio. Un 2023 nel quale il carpigiano non ha incantato, visto che di vittorie e di podi nel massimo circuito internazionale del fondo non ne sono arrivati. Vero è che l’Italia ha in dote dalla gara dell’anno passato nel lago Balatan l’oro e l’argento iridato della 10 km, ricordando il secondo posto di Domenico Acerenza, in scia a Gregorio. Un Paltrinieri che ha lavorato sui dettagli della propria nuotata, anche per lasciare spazio alle novità. In tutto questo, l’esperienza di Tokyo, con quelle incredibili medaglie (argento negli 800 sl e bronzo nella 10 km) nonostante la mononucleosi a ridosso della competizione a cinque cerchi, è stata una prova di resistenza da cui trarre giovamento per conoscersi meglio nella mente e nel corpo.

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