Mondiali Nuoto, Paltrinieri e Acerenza fuori dal podio nella 10 km

Quinto e quarto posto per i due azzurri in acque libere, a Fukuoka vince Wellbrock davanti a Rasovszky e Klemet
Mondiali Nuoto, Paltrinieri e Acerenza fuori dal podio nella 10 km© Getty Images

FUKUOKA (Giappone) - Nessuna medaglia nella 10 km di nuoto in acque libere per l'Italia che vede Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza fuori dal podio ai Mondiali di Fukuoka, in Giappone. Trionfa il tedesco Florian Wellbrock che per la seconda volta si laurea campione del mondo, dopo l'oro nella stessa categoria a Tokyo 2020.

Nelle acque del Momochi Seaside Beachpark, Wellbrock ha chiuso la gara in 1h50'40". Dietro di lui è arrivato l'ungherese Kristof Rasovszky. Terzo gradino del podio per un altro tedesco, Oliver Klemet. Il podio di Fukuoka sancisce l'approdo dei primi tre nuotatori ai Giochi olimpici di Parigi del prossimo anno. Quarto posto per Acerenza, chiude invece quinto SuperGreg.

Paltrinieri e Acerenza fuori dal podio

"E' stata durissima, ho provato a stare con il gruppo di testa, ma sono andati fortissimi sin dall'inizio e poi hanno cambiato ulteriormente passo - sottolinea Paltrinieri - Oggi non ne avevo, al penultimo giro ero quasi al limite e non riuscivo a rispondere agli strappi. Complimenti ai miei avversari; sono tranquillo perchè ho dato il massimo. La condizione non è perfetta, ho avuto dei problemi di salute durante tutta la stagione. Mi sono tuffato comunque per vincere, ma sapevo di non essere al massimo. Sono ben distante dalla migliore condizione. Da gennaio mi sono fermato sei volte, mi mancano sei settimane di allenamento, non ho avuto continuità di lavoro. Tra due giorni avrò la cinque chilometri, poi la staffetta e la piscina. Dopo la mononucleosi alle olimpiadi non mi fa paura più niente. So quello che valgo e non cederò, una soluzione si trova sempre". Laconico il commento di Acerenza: "Oggi è stata una gara allucinante, con ritmo alto dall'inizio. Riuscivo a stare là, ma non ne avevo di più per provare a strappare. Ho fatto tutto quello che potevo e non ho recriminazioni. Purtroppo qualcuno deve arrivare quarto e oggi è toccato a me. La qualificazione olimpica non è un problema, la prenderò più avanti, del resto sapevamo che i criteri di qualificazione erano estremamente restrittivi. Ora si pensa alle prossime gare e poi torneremo a lavorare duramente per migliorare ancora".

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