"Tingiamo d'azzurro il cielo del Messico"

Il Ct Marcelo Capitani si prepara per i Mondiali Junior
"Tingiamo d'azzurro il cielo del Messico"

"Vogliamo tingere d'azzurro il cielo messicano". Tutto pronto per i Mondiali Junior di padel a Torreon. Il selezionatore azzurro Marcelo Capitani snocciola i nomi dei convocati e parla degli obiettivi dell'Italia mostrandosi carico in vista della competizione iridata in programma dal 20 al 26 settembre. "Per me è un onore e un privilegio potere allenare questi ragazzi - dice Capitani -. È un motivo di soddisfazione portare avanti questo progetto. Per me però c'è anche un risvolto amaro relativo al fatto che ho dovuto lasciare dei ragazzi a casa. Purtroppo la lista è ridotta e doveva comprendere solo otto giocatori piuttosto che 16. Quindi diventa tutto più difficile per l'allenatore".

Mondiali Juniot in Messico: gli azzurro convocati

Ed eccola la lista dei convocati per il Messico. Per gli Under 14 ci saranno Edoardo Riso (Lazio) e Matteo Sargolini (anche lui Lazio). Per gli Under 16 spazio a Noa Bonnefoy (Lombardia), Gianluca Carlini (Toscana), Matteo Platania (Sicilia) e Piergiulio Farabbi (Lazio). Infine per gli Under 18 Fabio Aldo Marcelli (Lazio) e Raffaele Marino (Sicilia). "Chi verrà in Messico con me ha lottato molto e sudato con grandi sacrifici, lavoro e passione - spiega Capitani -. Da noi il livello si è alzato parecchio. Rispetto al Mondiale di due anni fa adesso in Italia ci sono tantissimi ragazzi che giocano e questo significa che la federazione sta lavorando bene passo dopo passo. Dobbiamo continuare su questa strada e penso che in futuro l'Italia avrà i suoi campioni. Da parte mia cerco di invogliare i ragazzi ad andare nelle scuole di padel come è successo in Spagna e Argentina, i Paesi all'avanguardia in questo sport". Poi il selezionatore parla degli obiettivi: "In questo Mondiale vogliamo riuscire a lottare in tutte le partite. Ovviamente c'è ancora un gap rispetto alle nazionali di Spagna e Argentina ma rispetto a due anni fa la differenza di valori si è ridotta. Vogliamo giocarcela con chiunque per cercare di tingere d'azzurro il cielo messicano. Con voglia, passione e responsabilità. Ci aspetta un viaggio molto lungo. Circa 15 ore di aereo per raggiungere Torreon ma siamo pronti. Mi sento italiano - conclude Capitani - e voglio dare il massimo per il Tricolore e per questo ringrazio la federazione per l'incarico che mi ha dato. Il mio bisnonno era italiano e in questo Paese mi sento a casa".

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