Nuovi campi? Parola al prof. Delli Santi

L'avvocato, esperto in diritto urbanistico, consiglia di farsi seguire in tutte le procedure amministrative
Nuovi campi? Parola al prof. Delli Santi

In un universo di discipline sportive anche parecchio antiche, il padel è una delle novità più intriganti degli ultimi anni. Solo quest’anno in Italia si stima che siano stati realizzati oltre 300 campi ed in ogni regione fioriscono nuovi circoli, costretti a confrontarsi con un labirinto di vincoli, norme e parametri. Spesso la volontà di realizzare nuovi campi impone il rispetto di complicate procedure urbanistiche ed edilizie e i pericoli di sbagliare sono sempre tanti. Il prof. Riccardo Delli Santi è tra i massimi esperti italiani di diritto urbanistico e lo abbiamo sentito in merito ai problemi che devono affrontare gli operatori che intendono effettuare la trasformazione di precedenti impianti sportivi in campi da padel o la realizzazione di nuovi impianti dedicati a questa disciplina. "L’urbanistica è una materia strana - ci dice l’avvocato Delli Santi -. Deve “pensare” a progettare il futuro delle nostre città senza essere in condizione di conoscere quali saranno, da qui a pochi anni, le attività che verranno svolte. Si pensi solo ai problemi che la logistica, derivata dalle vendite on line, oggi genera. Quindi i Comuni dovrebbero avere un atteggiamento aperto nei confronti dell’innovazione".

Il consiglio del professor Delli Santi

In altre parole, a detta di uno dei massimi esperti della materia, "si deve comprendere che ai fini della regolarità urbanistica ben poco conti il fatto che in un determinato impianto si giochi a calcio, tennis o padel. Ogni trasformazione deve essere consentita soprattutto quando, di fatto, si crea una struttura che eroga servizi alla persona. La qualità della vita nelle nostre città si misura anche e soprattutto nel numero e nell’efficienza dei servizi disponibili: come quelli scolastici, sportivi e sanitari". Invece, in pratica, l’operatore interessato a realizzare un impianto o ristrutturarne uno obsoleto, "deve iniziare un percorso ad ostacoli che può portare, in caso di errori spesso dovuti alla scarsa conoscenza di norme complicate ed alle volte assurde, a situazioni disastrose sul piano finanziario. Il suggerimento, dunque, è quello di farsi accompagnare in tutte le procedure amministrative da un esperto di legislazione urbanistica. Attenzione, non un avvocato, un ingegnere, un architetto qualunque. Qualcuno che possa far evitare i mille pericoli che certamente incontreremo nel corso della pratica. Il fatto che il funzionario responsabile del procedimento in Comune ci dica che tutto è a posto, spesso non è sufficiente. I ricorsi alla magistratura sono sempre più frequenti e le sentenze recenti non ci lasciano certo tranquilli". Il professore è già impegnato professionalmente in molte controversie urbanistiche concernenti il Padel. Davvero singolare se pensiamo che si tratta di uno sport che richiede un campo e quattro pareti di vetro. Il consiglio a chi decide di intraprendere una nuova iniziativa nel Padel, è quello di non trascurare questi aspetti e di affidarsi subito ai consigli di un esperto.

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