Tapia: "Io e Sanyo siamo la coppia da battere"

L'argentino, classe '99, attuale n.5 del ranking, guarda avanti senza porsi limiti: "Voglio essere il numero 1 al mondo"
Tapia: "Io e Sanyo siamo la coppia da battere"

Un'ascesa senza limiti. Agustín Tapia, argentino, nato il 24 luglio a Catamarca, classe 1999, è senza dubbio uno dei giocatori di punta degli ultimi tre anni del circuito mondiale. A soli 21 anni, ha vinto nel 2020 in coppia con Fernando Belasteguin l’Estrella Damm Menorca Master Final 2020, il torneo conclusivo e più importante del circuito, dove partecipano le 8 coppie più forti del ranking mondiale, dove è stato anche finalista nel 2021. La sua progressione è stata impressionante: ben 53 posizioni scalate nel ranking assoluto in poco più di 2 anni, dal 58° posto all’attuale n. 5 della classifica WPT. Gioca in coppia con “el Mago de San Luis”, l’esperto Carlos Gutiérrez - per tutti Sanyo - con cui punta decisamente alla vittoria; nelle prime 7 tappe dell’attuale stagione, la coppia ha già vinto 2 Open e disputato, inclusa l’ultima di questi giorni al Master di Marbella, ben 5 semifinali. Al suo attivo nel WPT ha disputato 168 partite, con una percentuale di vittorie (115) pari al 69%.

A che età hai iniziato a giocare a padel?

«A 9 anni ho fatto il mio primo torneo con mio nonno».

Cosa ami del padel?

«Mi piace perché è uno sport che ti trascina. Inoltre mi ha dato molto e mi ha permesso di conoscere persone e di girare il mondo».

Quando sei diventato professionista?

«Ho esordito nel 2016 in Argentina e poi mi sono trasferito in Spagna».

Quanto è stato importante per la tua crescita professionale giocare prima con Juan Martin Diaz e poi con Fernando Belasteguin?

«È stato un privilegio giocare con due che hanno fatto la storia di questo sport, mi è servito molto per crescere e imparare sia dentro che fuori il campo».

La partita indimenticabile?

«Senza dubbio la finale del Master 2020 a Menorca».

Di tutti compagni che hai avuto, ci racconti cosa ti ha colpito di più di ognuno di loro?

«Di Juan Martin il modo di giocare e i suoi colpi; di Bela il modo di pensare; da Pablo Lima la sua grinta e ora con Sanyo, beh... è incredibile averlo vicino».

Se dovessi allenare una coppia?

«Beh, non saprei, al momento non mi vedo a fare l’allenatore».

Un bilancio della passata stagione?

«Si poteva fare di più nel 2021 e senza dover cambiar compagno, ma alla ne con il master ho recuperato la stagione in un anno per me molto complicato».

Colpo preferito e dove migliorare?

«Lo smash e la volée di dritto. Mentre devo perfezionare sia il dritto che il rovescio da fondo campo».

Con quale racchetta giochi e cosa ti piace?

«Gioco con la NOX AT10 Luxury Genius. Adoro la sua forma, il colore, la verniciatura e la sabbiatura che mi aiuta molto con lo smash».

Il tuo hobby preferito?

«Giocare alla PlayStation».

Com'è il tuo rapporto con l'Italia?

«Nutro un affetto speciale per il vostro Paese che sta facendo passi da gigante e sono molto grato ai fan italiani che mi mandano tantissimi messaggi di incoraggiamento».

Sogno nel cassetto?

«Essere il numero 1»

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