Malaga Open, trionfa la coppia Tapia-Sanyo

Quinto titolo stagionale per i due argentini che in finale superano Lima e Stupaczuk (7-6, 6-4). Nel femminile successo del tandem Sanchez-Josemaria
Malaga Open, trionfa la coppia Tapia-Sanyo

Non poteva festeggiare meglio il compleanno Agustin Tapia, classe 1999 che insieme a “el Mago de San Luis” e suo compagno Sanyo Gutierrez, ha vinto la sua quinta finale nel WPT su 5 disputate; dopo Valencia, Vienna, Copenaghen, Reus, domenica è stata la volta di Malaga, dove la coppia ha realizzato la sua “manita”.

Il torneo maschile

Una partita incredibile contro i fortissimi Lima e Stupaczuk, dove durante i due set, molto equilibrati (7-6 6-4) si sono visti scambi e colpi eccezionali, con recuperi che hanno esaltato il pubblico presente al Martin Carpena e a casa grazie ai vari network internazionali che seguono il circuito. Una coppia quella dei vincitori, che punta decisamente alla casella numero 1 attualmente occupata da Galan e Lebron, usciti un po’ troppo presto in questa tappa, grazie all’impresa negli ottavi di finale da parte dei giovani Gonzalo Rubio e Miguel Benítez, rispettivamente numero 35 e 65 del ranking WPT. Nella finale si è visto un padel di altissimo livello per oltre 1 ora e 58 minuti, dove Tapia e Sanyo sono stati perfetti a livello di tattica e di mente, non mollando mai su nessun colpo, contro un veterano come Pablo Lima, “El Canon de Porto Alegre” che non delude mai in campo, e l’eclettico e onnipresente Stupaczuk, che ha un solo grande rammarico, quello di aver sprecato un set-point sul punteggio di 6-5. Due righe le meritano i super promettenti Mike Yanguas e Coki Nieto che sono arrivati alle fasi finali dopo aver sconfitto ai quarti gli argentini Tello e Chingotto giocando una partita semplicemente esaltante, per poi cedere in semifinale contro Stupa e Lima.

Le sfide in rosa

Giocando la miglior partita del 2022, Paula Josemaria e Ari Sanchez sono tornate alla vittoria contro le numero 1 del ranking Gemma Triay e Alejandra Salazar con un doppio 6-3. Hanno ancora tanto da recuperare rispetto alle capoliste (5 finali vinte contro le 3 di Paula e Ari) ma ieri la coppia è tornata ai suoi livelli, con giocate intelligenti, grande convinzione in campo e la miglior gestione “psicologica” possibile nei momenti importanti. Quasi 1 ora e 40 minuti dove la Sanchez ha dato il meglio di sè soprattutto con giocate letali e finalmente si sono visti anche molti meno errori gratuiti da parte delle ragazze, rispetto agli ultimi 3 tornei. Il WPT si ferma per oltre un mese e dà appuntamento il 3 settembre in Portogallo a Cascais, tappa che ha sostituito quella di Cagliari (Sardegna Open), annullata poche settimane fa.

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