Toni Bueno Gómez: "Dopo una stagione complicata punto ad arrivare in alto"

Adrenalina pura e voglia di top 10 per lo spagnolo classe 1990, numero 47 del WPT
Toni Bueno Gómez: "Dopo una stagione complicata punto ad arrivare in alto"

Toni Bueno, nasce a Barcellona il 23 agosto del 1990. Occupa la posizione n.47 del ranking del World Padel Tour ed è un giocatore che ama l’adrenalina in campo. Bueno gioca in coppia con Marc Quílez Palleja, anche lui parte del Team Royal Padel, azienda di Barcellona guidata dal General Manager Patricio Terradas. Al suo attivo Marc ha disputato 312 partite nel circuito del WPT, con una percentuale di vittorie (178) pari al 57%.

Quando hai iniziato a giocare a padel?

"Quando avevo 6 anni".

Cosa ti piace?

"La competizione e la buona atmosfera di socialità che si crea".

A che età sei diventato un professionista?

"A 22 anni".

La partita indimenticabile della tua carriera?

"Quando sono entrato nel 'main draw' per la prima volta, contro Matias Diaz e Cristian Gutierrez".

Di ogni partner che hai avuto, cosa ti ha colpito di più?

"La volée di dritto di Ruben Rivera e la potenza di Marc Quílez".

Se dovessi allenare una coppia maschile e una femminile, chi sceglieresti?

"Per gli uomini Sanyo Gutierrez e Agustin Tapia, mentre nelle donne Marta Ortega e Beatriz Gonzalez".

Il più grande rimpianto della tua carriera?

"Un infortunio che ho subito alla giuntura femorale che mi ha allontanato per tre mesi dai campi da gioco".

Quali sono le tue aspettative per questa stagione?

"Io e Marc stiamo vivendo un'ottima annata e siamo felici delle nostre posizioni in classifica".

Il tuo più grande pregio e peggior difetto?

"Sono un ottimo partner, mentre come difetto a volte vedo la partita troppo in salita, perdo di entusiasmo e non riesco a rendere come dovrei".

Qual è il tuo colpo preferito e cosa devi migliorare?

"La volée di dritto è il mio cavallo di battaglia, mentre devo migliorare con il rovescio".

Con quale racchetta giochi e quali sono le caratteristiche che ti piacciono di più?

"La mia racchetta è la M27 Fury di Royal Padel. È una delle racchette più dure che ha realizzato l’azienda ed è decisamente perfetta per me, soprattutto per quanto riguarda l’ottimo tocco di palla che mi consente di fare in qualsiasi situazione di gioco, garantendomi una ideale resa anche sui colpi più difficili e potenti".

Cosa fai nel tempo libero?

"Mi piace giocare a golf e andare al cinema".

Cosa pensi del padel italiano e nel mondo?

"La verità è che in Italia il livello si è alzato moltissimo, ci sono giocatori molto bravi. In generale anche la diffusione globale del padel in ogni paese del mondo è un fattore molto importante per tutto il movimento".

Qual è il sogno che vorresti si realizzasse?

"Arrivare il più in alto possibile a livello mondiale ed entrare tra le prime dieci coppie in classifica".

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