Una grande famiglia dove i giocatori portano i bambini, passano le giornate, fanno amicizia. È quello che dicono i frequentatori del centro Ternana Padel. Siamo nel cuore verde dell'Italia. Natura, acciaio, sport e divertimento. In una parola sola: Terni. Il circolo è uno dei più longevi dell'intera Umbria. Come racconta Rocco Di Berardo, presidente della Ternana Padel: «Tutto è nato nel giugno del 2017». Quattro amici, un'idea, grandi ambizioni. «Abbiamo deciso di creare questa realtà perché avevamo intuito le potenzialità del padel. Siamo stati tra i primi circoli nella nostra regione. Tutto è partito come un gioco, adesso è un'attività vera e propria che ci assorbe quotidianamente. Abbiamo una squadra di padel con 50 ragazzi, diversi team iscritti ai campionati federali e soprattutto uno di questi partecipa alla Serie B», dice Di Berardo, 53 anni, ternano doc.
Gli obiettivi
Cinque campi, di cui tre coperti. Un grande progetto: puntare sul futuro. Ovvero crescere talenti per creare una cantera del padel. «I nostri ragazzi sono allenati direttamente dai nostri istruttori qualificati Fit. Abbiamo un maestro nazionale che gestisce la scuola, sia per i giovani che per gli adulti. Ma si tratta di un progetto che non è legato solo alle lezioni in campo». L'obiettivo, infatti, è far crescere i baby talenti ternani sia tecnicamente che tatticamente. Oltre agli allenamenti intensivi, ci sono anche le "sedute" in palestra con i personal trainer «e gli appuntamenti con il nostro mental coach oltre a delle lezioni in aula per apprendere le strategie di gioco – dice il presidente della Ternana Padel –. È un metodo innovativo su cui puntiamo molto. ma che riteniamo importante per far crescere i ragazzi». I colori, e non potrebbe essere altrimenti da queste parti, sono il rosso e il verde.
Sempre più appassionati
La città sogna con la squadra di calcio che è in lotta per Serie A e si diverte con il padel. Nel circolo ternano c'è un numero sempre in aumento di appassionati: circa mille tra amatori e agonisti. «Siamo un punto di riferimento nella nostra città – aggiunge il presidente del circolo –. È un bel momento. Avendo una squadra in B affrontiamo ogni weekend giocatori, anche stranieri, molto forti che prima eravamo abituati a vedere solo in tv. Certo, per stare a questi livelli i costi sono importanti. Noi siamo animati da una grandissima passione, altrimenti probabilmente avremmo mollato. Tra gli obiettivi futuri c'è quello di costruire una tribuna sui campi scoperti per le partite i grandi eventi. Abbiamo appena costruito dei nuovi uffici con una sala svago con tanto di biliardino, tavolo da ping pong e tv. Questo è un punto di aggregazione per i nostri giovani. Senza aggregazione saremmo morti. L'appuntamento più immediato? E' tutto pronto per il trofeo open Giorgio Fagioletti. È una manifestazione importante, parteciperanno 80 giocatori. Un grande risultato per noi».