D'Ambrogio, dai Mondiali all'Accademia

La campionessa del mondo è la prima donna ad aprire una struttura formativa: "I miei consigli per diventare Istruttore"

Professionalità al servizio del padel. Con una passione per questo sport che diventa il suo tratto distintivo e che fa la differenza. Sara D’Ambrogio, campionessa del mondo ai Mondiali Seniores svolti lo scorso marzo a Las Vegas, è la prima donna in Italia ad aver aperto un’Accademia: "Siamo partiti a giugno 2021 con questo progetto – le sue parole in esclusiva – con l’obiettivo fin dall’inizio di volerla strutturare in maniera diversa dalle altre. C’è la mia figura come direttore tecnico e istruttori federali che formo io e con i quali collaboro personalmente".

Metodi d'insegnamento

Sara, che con la sua Academy ha base a Carpenedolo, in provincia di Brescia, in attesa della ratifica di un nuovo accordo in Sardegna, ci spiega la sua metodologia: "Li seguo sia da remoto che in presenza, quattro giorni al mese sono lì. Gli esercizi li disegno io, programmando ogni mese la formazione e la didattica. Ho avuto la fortuna che tutto ciò che sono l’ho fatto da sola, partivo da una base tennistica insegnata da mio padre. Osservo tanto rubando con gli occhi, ho preso la tecnica dei giocatori professionisti e la insegno a modo mio. Abbiamo uno staff di alto livello, che comprende quattro istruttori, di cui due seguono la parte Academy Junior (dai 5 ai 12 anni) e altri due la parte Academy Under (dai 12 ai 18) e l’Academy adulti, una mental coach di assoluto valore come Paola Paggi, un personal trainer per la parte atletica, un nutrizionista. I risultati dell’Academy hanno già iniziato a dare i suoi frutti visto che diversi Under delle Categoria 14-16-18 hanno vinto delle tappe giovanili. Ma c’è anche una parte relativa alla didattica degli adulti, perché la nostra Academy lavora a 360°. Ogni mese c’è un percorso per loro, aggiorno gli esercizi, da quello semplice arrivano a quello più complicato a livello tattico-tecnico".

Un consiglio

Per Sara il futuro del padel in Italia è roseo ma bisognerà fare i passi giusti, perché la crescita del movimento andrà di pari passo con il livello della formazione: "Le Academy devono essere strutturate, solo così il padel crescerà tantissimo. Abbiamo già avuto eccellenti risultati a livello giovanile, come il 4° posto ai Mondiali. A chi decide di intraprendere il percorso da Istruttore, il consiglio che do è di formarsi sul serio, di proseguire negli anni un percorso formativo e dare il 100% nel padel e non pensare solo ai soldi. È vero che all’estero ci sono molte persone di prestigio, ma anche in Italia ci sono tecnici validi dove potersi formare".

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