Padel, l'obiettivo di Daniele Cattaneo: "Voglio rappresentare l'Italia alle Olimpiadi"

"Sogno di competere a livelli sempre più alti, scalando il ranking insieme a Giovanni Di Lorenzo", le parole dell'ex leader del ranking nazionale ed attuale numero 3
Padel, l'obiettivo di Daniele Cattaneo: "Voglio rappresentare l'Italia alle Olimpiadi"

Nato a Vimercate il 10 settembre 1989, Daniele Cattaneo, per tutti “Denny”, è uno dei pilastri del padel italiano. Attuale numero 3 in Italia ed ex numero 1, è stato quattro volte campione italiano; veste la maglia della Nazionale italiana da ben sette anni, con cui ha vinto un titolo europeo a Roma nel 2019 e raggiunto lo “storico” quinto posto ai mondiali di Doha nel 2021. Quest’anno le sue ambizioni, in coppia con Lorenzo Di Giovanni sono molto alte.

Come nasce la tua passione per il padel?
«Ho iniziato a giocare per caso in Spagna durante una vacanza ed è stato subito amore a prima vista; la cosa che mi ha colpito maggiormente è stato il divertimento durante tutta la partita».

Quando sei diventato professionista?
«Nel 2015 ho iniziato come professionista trasferendomi a Madrid e allenandomi con Leo Padovani, coach di Juan Martin Diaz, Cristian Gutierrez e Ramiro Moyano. Lì ho avuto la possibilità di “assaporare” per la prima volta il “vero” padel, potendo imparare dai migliori».

Quali sono state le due partite indimenticabili della tua carriera?
«La prima sicuramente quella che ha portato al quinto posto al Mondiale di Doha nel 2021, indossando la maglia della Nazionale italiana, chiudendo il punto decisivo in un mach importante che mi ha regalato un’emozione unica. Quando ripenso alla seconda, invece, ho ancora i brividi: quella giocata lo scorso dicembre al Premier Padel di Milano, un’emozione unica, gli spalti dell’Allianz Cloud erano pieni di gente che ci sosteneva».

Parlaci dei tuoi compagni?
«In questi anni ne ho cambiati diversi: Riccardo Sinicropi, Simone Cremona e Michele Bruno. Di Riccardo mi ha colpito il suo talento, ha dei grandissimi colpi. Simone ha una grande solidità e non dà mai per perso nessun un punto. Michele possiede una straordinaria volée di rovescio e uno smash davvero molto potente».

Se ti dovessi far allenare da un coach internazionale?
«Sicuramente sceglierei Gustavo Pratto, professionista molto preparato e diretto: riesce sempre a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. Quando ho la possibilità, vado ad allenarmi nella sua Academy a Valladolid».

Hai dei rimpianti?
«L’unico è di non aver iniziato a giocare a padel prima».

Pregi e difetti?
«Sono un perfezionista e questo è il mio pregio principale, mi stimola a lavorare per migliorare sempre di più, ma allo stesso tempo, spesso si tramuta in un difetto perché non mi fa essere pienamente soddisfatto dei traguardi raggiunti».

Qual è il tuo colpo preferito?
«La vibora».

Cosa ti aspetti da questa stagione?
«Per il 2023 mi auguro di divertirmi in campo con il mio nuovo compagno Lorenzo Di Giovanni e di riuscire a competere a livelli sempre più alti, lavorando sodo per migliorare il nostro ranking internazionale».

Ambizioni particolari?
«Vorrei classificarmi tra i primi 80 giocatori del ranking e vestire la maglia azzurra il più possibile».

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
«Rappresentare l’Italia alle Olimpiadi!».

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