Stefano Battistelli, dal bronzo olimpico nel nuoto al padel

L'ex nuotatore ha raccontato la sua passione per questo sport: tutti i dettagli
Stefano Battistelli, dal bronzo olimpico nel nuoto al padel

Il suo nome fa parte senza dubbio della storia italiana del nuoto alle Olimpiadi. Stefano Battistelli è stato infatti il primo nuotatore italiano maschile a conquistare una medaglia alle Olimpiadi (Seul 1988, medaglia replicata a Barcellona 1992), un primato che ha aperto la strada ai tanti successi che i nostri atleti hanno poi conquistato in vasca negli anni successivi. Una carriera impreziosita da altre due medaglie d’oro agli Europei, cinque ai Giochi del Mediterraneo e 32 ai campionati italiani. Un palmarès di tutto rispetto che proietta Stefano, per gli amici Bibi, nell’olimpo dei migliori nuotatori del nostro Paese.

Non solo nuoto

Oltre al nuoto, passione rimasta nel cuore di Stefano, il bronzo olimpico è rimasto molto affascinato dal padel: «Ho scoperto questo sport in Spagna a Barcellona sei anni fa - le sue parole ai nostri microfoni - ero sicuro già allora che avrebbe preso piede anche in Italia e i numeri di adesso lo confermano. Inizialmente ho preso delle lezioni, un maestro serve sempre per imparare, ora gioco almeno una volta alla settimana e mi diverto». Dall'alto della sua esperienza, Stefano ci descrive il successo del padel: «È un momento di aggregazione - continua l'ex nuotatore che dopo aver smesso di nuotare a livello agonistico con le Fiamme Gialle è rimasto nei quadri della Guardia di Finanza e riveste oggi l'incarico di Direttore Tecnico del Centro Federale di nuoto a Pietralata a Roma -, servono appena quattro persone per giocare ed è soprattutto trasversale. Un tratto in comune con il nuoto dove puoi praticare quest'attività sia da bambino che da anziano».

Sogno a cinque cerchi

Stefano, che fa parte della NICO (Nazionale Italiana Calciatori Olimpionici) guidata da Italo Lapenna, non ha dubbi sul futuro di questo sport: «Lo farei diventare subito sport olimpico, ha tutte le carte in regola per entrare nel programma dei Giochi - conclude l'ex nuotatore azzurro -. Il padel è uno sport aggregante, qui a Roma grazie al clima mite puoi giocarlo tutti i mesi dell'anno. La crescita di strutture e praticanti non si fermerà».

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